Basket

Quarti di Coppa, bene Massagno, Lugano ko

La Spinelli espugna Basilea secondo le previsioni, mentre i Tigers vengono sconfitti con onore a Vevey

Quarti di Coppa Svizzera con una vittoria scontata della Spinelli a Basilea, 68 a 82, e una sconfitta per nulla meritata dei Tigers a Vevey per 85 a 78. Massagno non ha avuto soverchi problemi a mettere al sicuro il risultato dopo metà gara. Il primo quarto è stato un po’ distratto perché dal 7 a 13 al 5’, la Spinelli ha concesso non poco ai basilesi per il 18 a 20 al 10’. Secondo quarto di ben altra intensità con un 2 a 11 in entrata che ha portato lo score sul 20 a 31, definendo in pratica l’andazzo: 34 a 39 a metà gara. Il +15 la Sam lo tocca al 4’ del terzo quarto, 34 a 49 per allungare sulla sirena dell’ultima pausa: 45 a 66. Ultimo quarto senza particolari problemi per Kovac e compagni, con i basilesi a rendere più felice il risultato e con Massagno a non dannarsi l’anima per incrementare più del necessario il bottino: 68 a 82 il finale, con la Spinelli col 48% al tiro contro il 51% del Basilea, ma statistiche a favore della Sam per qualità.

Il Lugano è uscito a testa alta da Vevey, mettendo sotto la squadra di Bavcevic per oltre metà gara: solo l’uscita di Warden al 5’ del 3° quarto con 4 falli, e rientrato poi pochi minuti nell’ultimo quarto, ha tolto a Montini una pedina preziosa, 11 punti e 4 rimbalzi oltre a sostanza in difesa. Quello che non riesco a capire è come possa stare in campo Dubas per 38 minuti e avere solo 3 falli, quando mette le mani addosso dal primo all’ultimo minuto, cosa che ad altri (tutti o quasi) non viene concessa. E qui sta anche una certa differenza fra le due squadre: uno svizzero in più. I Tigers han giocato bene, sfruttando un gioco quasi collettivo, soprattutto con Ross in panchina: primo quarto in equilibrio, 7 a 8 al 5’, 21 a 22 alla prima pausa. Il Lugano allunga nel secondo quarto con un gioco con pochi fronzoli a efficace: il vantaggio sale a +8, 26 a 34 al 5’ e poi arriva a +11, 35 a 46 un attimo prima della sirena di metà gara, chiusa sul 39 a 48. Il patatrac è a inizio terzo quarto: ognuno vuole fare il "salvatore" e così la squadra si disunisce, si perdono 4 palloni di fila e in 5’ il Vevey mette un 18 a 4 che ribalta il risultato. Consapevoli degli smacchi, i bianconeri tornano a giocare e vanno sul 60 pari al 7’ e sul 67 a 66 all’ultima
pausa. L’ultimo vantaggio bianconero al 2’, 69 a 70. Poi, sfruttando l’uscita di Warden e qualche forzatura al tiro, si va dal 75 a 73 al 6’ all’85 a 75 al 9’ perché si accelera il tiro e si fanno falli, come sempre quando si spera di recuperare. Purtroppo il ferro ha rimandato qualche tiro e il Vevey, senza esaltarsi dalla lunetta (12/22, al pari dei Tigers 13/21, porta a casa il biglietto per la semifinale. Una vittoria che è stata sudata sino alla fine. I bianconeri, ancora una volta, hanno mostrato buone cose e se la difesa non può essere asfissiante con quattro giocatori che stanno in campo dai 38 ai 40 minuti, con un po’ meno di egoismo da parte di alcuni, all’immagine del 3/13 di Ross, e
un po’ più di attenzione (Lawrence 7 palle perse) la partita la si poteva anche portare a casa.

Tabellini delle ticinesi

Spinelli Massagno: M. Mladjan 25, D. Mladjan 19, Williams 6, Martino, Zoccoletti 4, Galloway 1, R. Kovac 17, James 6, Andjelkovic 4, Stevanovic: Koludrovic e P. Kovac.

Lugano Tigers: Lawrence 20, Ross 13, Zinn 8, Hamilton 23, Warden 11, Mina 3, Matasic: Bracelli, Dell’Acqua, Bernardinello.

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