Ciclismo

Giro: seconda tappa a Yates, Van der Poel ancora in rosa

Il britannico si è aggiudicato la cronometro di Budapest. Secondo l’olandese leader della classifica generale. Ottimo nono posto per Schmid

(Keystone)
7 maggio 2022
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Simon Yates vince la crono di Budapest davanti a Mathieu Van der Poel, che tiene la maglia rosa. Terzo Tom Dumoulin, poi il campione italiano Matteo Sobrero, quarto (anche in classifica generale) con un distacco di 13". Bene Vincenzo Nibali che chiude in 12/a posizione a soli 19 secondi dalla vetta e si è messo alle spalle praticamente tutti i protagonisti attesi per la lotta per la vittoria finale.Non brilla invece uno dei grandi favoriti di questa edizione del Giro d’Italia, Richard Carapaz, in ritardo di 28 secondi mentre il peggiore fra gli uomini di classifica è stato Miguel Angel Lopez. I 9,2 km della crono di Budapest hanno regalato emozioni e sorprese a raffica con il trionfo finale - e decisamente non pronosticato - di Simon Yates che colleziona la quinta vittoria di tappa sulle strade della Corsa Rosa.

«È stata una vittoria abbastanza inattesa - le parole del britannico ai microfoni di Rai Sport - ho pensato solo ad andare a tutta. Abbiamo fatto un grande lavoro d’inverno per provare i materiali ed essere al livello in cui siamo adesso. Mi godo questa giornata perché un trionfo a cronometro non me lo aspettavo. Adesso guardo ai prossimi test per la classifica generale a cominciare dalla tappa dell’Etna, vedremo cosa succederà nel corso delle tre settimane». Dopo una prima fase piuttosto interlocutoria, in cui nessun corridore è riuscito a far segnare un tempo competitivo, il primo a chiudere una prestazione di buon livello è Edoardo Affini. L’azzurro, uno dei più attesi della vigilia, fa registrare un tempo di 12’10" che alza di parecchio l’asticella dei risultati. Il primo posto del corridore della Jumbo-Visma resiste però per pochi minuti, venendo battuto dal tedesco Lennard Kämna che chiude in 12’07". L’uomo della Bora Hansgrohe è l’ultimo tra gli "outsider" a mettersi in mostra, lasciando poi il palcoscenico ai grandi protagonisti della corsa. Il tedesco viene battuto da Tobias Foss e soprattutto da Matteo Sobrero, che con 12’03" si porta in testa alla classifica provvisoria.

Da quel momento in poi lo spettacolo è straordinario. Il primo a scendere sotto i 12 minuti è l’olandese Tom Dumoulin che lancia quindi i primi segnali positivi riguardo la sua condizione. L’ex-campione del mondo non fa neanche in tempo a sedersi sulla "hot seat", che il suo tempo viene ulteriormente migliorato da un pazzesco Simon Yates che ribalta ogni pronostico e ferma il cronometro a 11’50". Si alternano quindi le prestazioni degli altri candidati alla classifica generale, a partire da un ottimo Vincenzo Nibali che fa segnare un 12’09", tempo che è solo un secondo peggio di quello del portoghese Joao Almeida, uno dei grandissimi favoriti della vigilia che finisce invece per perdere 18 secondi da Yates. La grande minaccia per Yates si chiamava Mathieu Van der Poel. La maglia Rosa è attaccato al tempo del britannico all’intermedio e, nonostante uno strappo conclusivo percorso con grande forza, non riesce a portarsi in testa, finendo con il tempo di 11’53", valido per il secondo posto dietro a Yates e davanti a Dumoulin, quanto basta per confermare la leadership in classifica generale.

Lo svizzero Mauro Schmid ha collezionato una seconda ottima prestazione, chiudendo in nona posizione a 18 secondi dal vincitore di giornata. In classifica generale lo zurighese si trova ora al decimo posto con un ritardo di 29 secondi da Van der Poel

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