Basket

Per il Lugano è forse l’ultima spiaggia, ma le energie...

Reduci dal derby perso, i Tigers si giocano domani a Boncourt molte delle già limitate chance di continuare a sognare i playoff. La Sam ospita il Ginevra.

Spinelli e Lugano tornano in campo domani, i primi a Nosedo alle 17.30 contro Ginevra, i secondi a Boncourt. Chiaramente le fatiche del derby di mercoledì (vinto da Massagno) si faranno sentire, soprattutto perché le nostre due compagini viaggiano con gli affettivi ridotti: la Sam con Dusan Mladjan in panchina a far compagnia a Hüttenmoser, i Tigers con i loro soli tre stranieri a guidare la combriccola di giovani. Non siamo, a livello svizzero, nella situazione di sostenere a lungo questi ritmi perché da noi il professionismo è per pochi, per lo più stranieri, e quindi le risorse psicofisiche sono sempre limitate.

La sfida fra la Sam e Lions sarebbe di richiamo se i ginevrini non fossero confrontati con una situazione di grandi difficoltà, emerse in questa seconda parte di stagione. La scoppola presa a Friborgo martedì, finita a cifre uguali ma di senso opposto (95-59 per i burgundi), e la sconfitta interna contro Swiss Central la dicono lunga sulla situazione dei ragazzi di Stimac: una sorta di armata Brancaleone che, più che altro, brancola sul campo. Cose per altro già viste contro i bianconeri e solo il calo fisico nell’ultimo quarto ha reso loro facile il finale di gara. La Spinelli che ha messo sotto il Lugano è stata vera solo nella seconda parte della partita, quando ha cominciato a difendere e a chiudere l’area. I luganesi hanno opposto una resistenza anche eroica sino a 7 minuti dalla fine, precipitando poi da un -3 a un -18 finale. Abbiamo visto cose molto buone da Martino, dal solito Williams e da Marko Mladjan, un Kovac in recupero e un Taylor non sempre lucido: Nikolic ha litigato non poco col ferro, ma globalmente più che sufficiente.

Per il Lugano la trasferta di Boncourt è una specie di ultima spiaggia per accedere ai playoff: la vittoria del Basilea mercoledì ha scavato due successi di margine, non sarà facile. I ragazzi di Nikolic hanno grande carattere e voglia di lottare ma, come si è visto nelle recenti gare, le energie non bastano per 40 minuti e nell’ultimo quarto, quando il cervello è in apnea, anche le scelte sul campo vanno a ramengo. Lo si è visto chiaramente con passaggi in tribuna, palle perse e tiri senza criterio, anziché amministrare le forze e giocare con raziocinio. Ancora una volta, l’ennesima, senza avere un play adeguato – con Cafisi comunque positivo – tre lunghi non bastano. C’è da augurarsi che i "nostri" giovani trovino punti importanti per dare quel contributo essenziale per arrivare a vincere e continuare a sperare.

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