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Sam, l’occasione sprecata: ‘E non ci sono scuse’

La squadra di Robbi Gubitosa s’arrende al supplementare all’Olympic nella finale di Sbl Cup. ‘Questa partita l’abbiamo persa noi’

I ticinesi stavolta possono mangiarsi le mani
(Keystone)

Harakiri della Sam Massagno in Finale di Sbl Cup, e il trofeo riprende la strada di Friborgo. Eppure a 123 secondi dalla sirena la Spinelli era avanti di nove punti (65-56), sulla tripla di Marko Mladjan. Poi si è spenta letteralmente la luce – noi diremmo il cervello – e l’Olympic ha infilato un parziale di 9-0 che l’ha portato al supplementare. Palle perse e tiri senza logica, ma in questi casi basta poco, perché davanti hai una squadra che ha giocatori i quali lottano con intelligenza, non si possono fare regali: ci ha pensato Jordan nell’ultimo quarto con tre triple a tenere a galla i suoi, davanti al dilagare della Sam. Ma poi, sotto di 9, l’Olympic ha trovato una tripla di Jurkovitz e due palle rubate per la parità. Distrutta nel morale, la Sam ha ceduto di schianto e l’Olympic è andato a nozze con un parziale di 14-2 che ha segnato la terza, amarissima sconfitta.

I primi due quarti sono stati in fotocopia: squadre molto equilibrate per otto minuti e poi passaggio a vuoto dei ticinesi: nel primo quarto, 15-14 all’8’ e poi un 8 a 0 favorito da due triple di Zinn e da una palla persa che ha dato il 15-19 al 10’. Nel secondo quarto, la Spinelli ha invece trovato due triple con Martino e Kovac per portarsi avanti sul 23-21, al 4’. Poi punto a punto fino al 7’ (27-26 per i ticinesi). Due tiri forzati e una palla persa hanno però dato il via a un altro parziale di 8-0 segnato da un libero di Cotture. Primi 20 minuti dove l’Olympic ha dominato sotto le plance con 9 rimbalzi offensivi e 14 difensivi contro 5 e 10 dei massagnesi. Statistiche dissimili al tiro: 9/29 Massagno e 13/31 per i burgundi, così si spiega il 27-34 alla pausa.

Terzo quarto con Massagno in rimonta, trascinati da Williams, 11 punti nel quarto, che ha portato lo score sul 47 a 46 al 30’. Infatti la difesa a zona della Spinelli ha mandato in tilt l’Olympic subendo un parziale di 10-3 negli ultimi 3 minuti. Nell’ultimo quarto, sempre con la zona, Massagno ha portato il vantaggio fino al +9 già descritto. Una gara dove è chiaramente mancato Taylor, 6 sanguinose palle perse e dove i rimbalzi offensivi, 16 a 10, hanno favorito i burgundi. Poi anche la scarsa condizione di Kovac e la testa han fatto la differenza. Nell’Olympic su tutti il duo Jordan-Jurkovitz, 22-19 punti sono stati i migliori.

«Sa po miaaaa!!!» urla il sindaco Giovanni Bruschetti al telefono, e tutta l’amarezza dei tifosi si può includere in questa disperata affermazione. Coach Gubitosa è altrettanto distrutto: «Abbiamo preparato tutto bene, ho aspettato il terzo quarto per passare a zona, abbiamo tenuto Cotture a 3 punti e Jankovic a 2, poi abbiamo regalato 20 palloni e all’Olympic non lo puoi fare. Questa partita l’abbiamo persa noi, non ci sono scuse. E fa ancor più male, perché eravamo a un passo dal trofeo. Ma le gare durano 40 minuti e bisogna giocarle sino alla fine. Invece noi ci siamo persi negli ultimi 123 secondi».

Massagno - Olympic Friborgo (27-34, 65-65) d.s. 73-84
Sam Massagno: Taylor (10), Williams (14), Dusan Mladjan (8), Nikolic (8), Marko Mladjan (16), Martino (3), Kovac (8), James (6), Veri, Tanackovic.
Olympic Friborgo: Mbala (2), Mitchell (13), Miljanic (11), Memishi, Jurkovitz (19), Cotture (3), Jordan (22), Jankovic (2), Zinn (12).
Arbitri: Michaelides, Herbert e Novakovic.
Note: 1’000 spettatori. Uscito per cinque falli Miljanic.

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