BASKET

La Svizzera torna a galla in una povera partita

Sconfitti all’esordio in Austria nelle prequalificazioni europee, i rossocrociati rialzano la testa mettendo sotto una selezione cipriota davvero modesta

Marco Portannese, uno degli elvetici più in vista (Keystone)

La Svizzera si rimette in corsa nelle prequalificazioni agli Europei del 2025, mettendo sotto Cipro in una partita che, però, onestamente non poteva finire altrimenti, vista la pochezza ospite. La sfida va agli archivi sul 66-43, ma se si guardano le cifre del secondo tempo c’è da chiedersi se non fosse una gara fra scapoli e ammogliati: 10 su 27 per i nostri, 2/22 per Cipro. E qualcuno non vada a pensare a difese asfissianti, perché solo la clemenza degli arbitri ha fatto sì che nel secondo tempo si giocasse in tempi decenti: quasi un’ora la prima metà gara per una marea di falli, spinte, manate e poi le palle perse. Alla fine saranno 17 per i nostri e 17 per Cipro, ecco qualcosa in parità. I rimbalzi? 45-38, e percentuali finali a favore dei rossocrociati: 20/53 complessivo (37%) con 15/29 da 2, 5/24 da 3, 21/30 nei liberi; Cipro con 15/52 (29%), con 10/33 da 2, 5/19 da 3 e 8/15 nei liberi.

Rispetto alla sfida persa con l’Austria il rientro di Jurkovitz è stato utile (7 rimbalzi e 11 punti), e anche quello di Dubas (giovedì solo 4’) con 7 punti e 5 rimbalzi in 13’. Poi, ovviamente, il duo Kovac (16 punti)- Portannese (11). Gli altri han trovato qualcosa nella seconda parte di gara – vedi i 7 punti di Fofana – ma la regia resta un optional. Impalpabili Kozic, 1 punto, come Nzege, mentre Cotture s l’è sfangata bene a difendere, ma 1/7 è insufficiente.

Veniamo alla gara (si fa per dire). Il primo quarto è senza emozioni particolari: 8-7 al 4’, quando Cipro è già al quarto fallo di squadra. Poi la Svizzera, senza entusiasmare, sia chiaro, mette un 14-0 zero al cospetto della povertà altrui: 20-7 all’8’, con 8 punti consecutivi di Kovac, 5 dalla lunetta. Il tempo si chiude con percentuali esaltanti: 29% per la Svizzera, 38% per Cipro. Secondo quarto in fotocopia o quasi: la Svizzera va avanti contro la zona ospite, con 6 punti di Portannese e i ciprioti già al 4° fallo di squadra: 27-13 al 3’. Poi si va avanti più o meno con questi distacchi, 35 a 22 al 6’ e leggero recupero ospite nel finale, malgrado 5 errori dalla lunetta: 41 a 21 alla pausa di metà gara. Nel terzo quarto il primo canestro dopo quasi 4 minuti, poi la Svizzera allunga a +17 (52 a 35) all’8’ che è anche il risultato alla pausa, tanto per gradire. Nell’ultimo quarto ‘parzialoni’ di 3-3 dopo 5’ minuti e di 5-3 dopo 7’ (57-38). Poi la Svizzera allunga fino al 66-40. Dei ciprioti solo Simon Michail ha avuto sprazzi di buon basket, gli altri mani quadre e qualche spunto come rose nel deserto tecnico. Se si pensa che lo stesso Michail è stato il top scorer con 6 punti, il quadro della nazionale ospite si completa da sé. Non ce ne voglia nessuno, rispettiamo il grande impegno di tutti i giocatori scesi in campo che han dato il massimo, ma non possiamo raccontare storie compiacenti: è stata una povera partita.

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