RALLY

Sulle strade del Ticino trionfano Carron e Revaz

I vallesani si aggiudicano la 23esima ronde rossoblù, davanti al ticinese Ballinari e a Coppens. Beltrami: ‘La partecipazione ci ripaga degli sforzi fatti’

I futuri vincitori al passaggio nel nucleo di Leontica
(Ti-Press/Golay)
26 settembre 2021
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Un’edizione memorabile, la ventitreesima del Rally del Ticino, accolto da una mattinata soleggiata, in cui numerosissimi appassionati hanno potuto seguire le prime prove speciali di un percorso di gara rinnovato e parzialmente inedito, con la presenza di vetture della categoria Wrc, le stesse che partecipano al Mondiale rally, tra cui quella affidata al leggendario campione del mondo del 1994, il francese Didier Auriol.

A spuntarla, alla fine, è stato il vallesano Sébastien Carron navigato da Lucien Revaz a spuntarla, davanti al ticinese Ivan Ballinari e a un altro pilota della Lugano Racing, Mike Coppens. Già dal primo passaggio sulla Ps Nara, Carron ha rifilato sia a Coppens che a Ballinari un distacco di 17 secondi e qualche decimo. Come dire che i giochi si sono decisi subito a favore del vallesano, arrivato con la sua Skoda Fabia Rally2 Evo della DMAX Swiss sul podio di Bioggio dopo 4 Ps vinte con un tempo complessivo di 51’09’’9, lasciando a 40’’8 Ivan Ballinari e Marco Menchini (pure su Skoda Fabia Rally2 Evo) e a 47’’ la coppia Mike Coppens- Jérôme Degout. Quarto posto assoluto invece per Kevin Gilardoni e sua moglie Chiara Giardella, al debutto in gara come navigatrice, che si sono piazzati a soli 4 secondi dal podio, davanti a Gregoire Hotz e Pietro Ravasi (quindi su Citroën C3 Rally2), al comasco Gianluca Luchi e Samuele Sardelli (sesti su Skoda Fabia Rally2 Evo), a Jonathan Michellod con Stephane Fellay (settimi su Skoda Fabia Rally2 Evo), ai francesi Thierry e David Agostini (ottavi su Citroën C3 Rally2), a Sergio Pinto e Sophie Barras (noni, e primi classe Rgt, sulla bellissima Alpine A110 Rally Rgt) e a Danilo Pin insieme a Massimo Suter (decimi su Skoda Fabia Rally2).

Una particolare nota di merito per Jeremie Toedli in coppia con Julie Faure su Renault Clio RS3 R5, tredicesimi assoluti, primi nel Clio Trophy Swiss, gradino più alto del podio degli junior e della categoria R5. Tra le auto storiche, infine, a spuntarla è stato Guy Trolliet in coppia con Sebastien Moulin su Porsche 911.

«La grande partecipazione, e 76 vetture iscritte è una cifra importante, ci ripaga dell’impegno massimo che abbiamo messo in opera dopo lo stop forzato dell’anno passato – dice, soddisfatto l’organizzatore Max Beltrami –. La nuova Prova speciale, inedita e paragonabile a quelle del Mondiale, nella bella Valle di Blenio è stata veramente apprezzata. Ringrazio tutti gli sponsor che ci sostengono e lo staff organizzativo per il grande lavoro svolto: siamo davvero in tanti».

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