BASKET

Massagno, sette su sette sul filo della sirena

La Spinelli supera anche il Friborgo Olympic, mentre a Basilea il Lugano paga la mancanza di percisione nelle conclusioni da tre punti

13 dicembre 2020
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Week end con una vittoria, della Spinelli sull’Olympic, e una sconfitta, dei Tigers a Basilea. Sette su sette, il ruolino di marcia dei ragazzi di Gubitosa che hanno strappato la vittoria, 87-86, all’ultimo secondo con Nottage. Una gara tutta il altalena, con Massagno avanti di 5, 16-11 al 5’, poi un 13-2 degli ospiti per il 21-24 alla prima pausa. Secondo quarto con la Sam che scivola a -12, 26-38 al 4’. Timeout dopo le triple di Gravet e Zinn che produce un 9-0: la squadra reagisce sino a fine quarto, chiuso sul 42-46.

Nel terzo quarto la metamorfosi difensiva: maglie strette, molta attenzione ai rimbalzi e due triple di Dusan Mladjan portano al sorpasso: 54-49 al 4’. L’Olympic non sta a guardare e Mbala mette la terza tripla di fila, ma non basta perché Marko Mladjan ribatte da 3 e il vantaggio sale a +9, 64-55, invariato a 66-57 all’ultima pausa. L’ultimo quarto è da forti di cuore. Il vantaggio di Massagno si assottiglia con due triple di Morris e Mbala fissa l’80 pari a tre minuti dalla fine. Allunga l’Olympic di 2, ribatte Dusan dalla lunetta. Barnette rimette avanti i suoi, 82-84 a -43”. Molteni infila la sua quarta triple (4/6) a 27” dalla sirena: 85-86. L’Olympic va al tiro un po’ troppo n fretta e firma il +1 Garnett. Time out. Palla a Nottage a 13” dalla fine: lungo palleggio e poi arresto e tiro sulla sirena: ciuff! Game over e vittoria della Sam, la settima che vale il primato e l’imbattibilità. Una partita quasi vinta, poi quasi persa e vinta alla fine, grazie a un complesso che, pur con tutte le sbavature del caso, ha messo sotto un Olympic forte in ogni reparto e sempre pericoloso.

«Alla pausa ho detto che dovevamo difendere con maggior forza, come facevano i burgundi e li abbiamo tenuti a 13 punti – commenta Gubitosa –. Poi, nel punto a punto finale, la fortuna ci ha arriso e ne sono felice».

Sam: D.Mladjan 18, Martino 4, Molteni 12, Chukwu 16 e 13 rimbalzi, Nottage 14, M.Mladjan 16, Andjelkovic 5, Richardson 2.

Il Lugano ha perso sabato a Basilea in maniera abbastanza netta, ma è una sconfitta che, guardando i numeri, la si può identificare nell’11/19 dai tre punti dei padroni di casa contro il 4/18 dei bianconeri. Perché le altre cifre sono a favore dei Tigers, rimbalzi, palle perse, punti su secondo tiro, con 5 giocatori. Nikolic e Jackson 15, Aw e Minnie 14, Steinmann 13- contro i 4 dei basilesi. Con Kostic a farla da padrone con 23 punti e un 80% al tiro, coadiuvato dai 24 punti di Burns, pure con l’80%. Un Lugano troppo distratto in difesa, crollato nell’ultimo quarto: avanti all’ultima pausa sul 59-64, frutto di un 12-21 nel quarto, subendo un 31-9 che dice tutta. E pensare che a meno di 5 minuti dalla fine si era sul 73-69, prima del 17-4 negli ultimi 4 minuti.

 

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