Nuoto

Restart, per fare ripartire il nuoto

Il Centro sportivo di Tenero ospita oggi il meeting della Nuoto Sport Locarno che segna il rilancio dell'attività natatoria ticinese

12 settembre 2020
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«L’obiettivo è fare ripartire il nuoto ticinese pur con risultati che, essendo la stagione appena iniziata, non hanno per forza un valore agonistico, bensì fungono da stimolo ai ragazzi affinché possano praticare la loro attività con un primo obiettivo davanti , per quanto parziale». È questo il presupposto attorno al quale nasce il meeting denominato (non a caso) Restart Meeting organizzato oggi dalla Nuoto Sport Locarno. Un evento ufficiale con risultati utili per il ranking di Swiss Swimming. Una gara che rimette finalmente in acqua ragazze e ragazzi privati di appuntamenti del genere da molti mesi, quelli del lockdwon e delle settimane di ripartenza a singhiozzo delle attività. «La pandemia - ricorda il presidente della Nsl Stefano Maggioni - ha impedito lo svolgimento dei Campionati ticinesi a Chiasso (14 e 15 marzo scorsi), dei Ticinesi giovanili (28 marzo) e dei Campionati svizzeri assoluti (dal 2 aprile), competizioni nell'arco temporale di tre settimane di un calendario di inizio primavera stravolto dal virus. Sono gli appuntamenti che avrebbero chiuso la stagione invernale, a livello svizzero. Questo meeting è la prima gara che proposta in Ticino. In Svizzera qualcosa è stato fatto, ma solo a livello locale. Anche a Lugano, a fine luglio, ma fu una competizione informale, con risultati non ufficiali. Una gara di chiusura, con un numero forzatamente ridotto di partecipanti, in quanto prevista di sera, nella piscina del Lido. Era una gara notturna, e si voleva evitare che diventasse una maratona».

Le società rispondono presente

Ecco quindi l’idea di un meeting con tutti i crismi, per ripartire. «In questo weekend di settembre non ci sono mai gare in calendario, in Ticino, dove solitamente i primi appuntamenti ufficiali cadono dalla metà di ottobre. Siccome a metà settembre la meteo è ancora clemente, è emersa la nostra volontà di proporre qualcosa a favore del movimento natatorio ticinese. La Turrita era intenzionata a fare qualcosa di simile, nella stessa fine settimana. Mi hanno contattato, volevano organizzare una gara nel giorno che avrebbe dovuto essere dedicato a Sportissima, nella piscina di Bellinzona. La cui disponibilità, però, ancora non era garantita al cento per cento. Sapendo della nostra volontà di mettere in piedi qualcosa, hanno lasciato alla Nuoto Sport Locarno l'incombenza, anche perché il meeting sarà ospite del centro sportivo di Tenero che dal punto di vista logistico offre le condizioni migliori».

Tutte le società si sono mosse in massa verso il Cst. L’adesione da parte delle altre società è notevole. È come se tutti avessero aspettato solo un segnale per ripartire. «I numeri sono importanti, i partecipanti sono 228: la A-Club porta a Tenero 55 atleti, la Lugano Nuoto 47, la Nuoto Sport Locarno 51, la Turrita Nuoto di Bellinzona 33, la Mendrisiotto Nuoto 39. C’è anche qualche atleta legato a Swiss Swimming (l’atleta di casa Noè Ponti su tutti), tra i quali due esponenti della Lausanne Natation. La gara è stata pensata anche per i giovanissimi, di 11 e 12 anni, i quali prenderanno parte ai 50 metri nei quattro stili. A partire dai 13 anni, invece, ragazze e ragazzi si cimenteranno nei 50 e nei 100, nonché nella 200 mista e in due staffette (4x50 stile libero e mista)». 

I protocolli di tutela della salute e di prevenzione sono complessi. «Richiediamo un certo rigore a tutti, nel rispetto di norme molto severe alle quali ci dobbiamo attenere scrupolosamente. Invitiamo tutte le società a rispettare il piano di protezione che prevede il distanziamento all’interno della struttura, e ad attenersi all’ordine nel quale mandare in ragazzi in gara. Le squadre, incaricate di collaborare nel tracciamento dei rispettivi atleti peraltro già registrati nelle liste di partenza, devono arrivare al Cst in gruppo, ma scaglionate tra una e l'altra per un ingresso ogni 5 minuti, per la presa degli spazi a loro riservati a bordo vasca. Poi partirà la fase di riscaldamento, anche questa regolata da precisi contingenti, per permettere a tutti una messa in moto di almeno un quarto d’ora. Probabilmente il ritmo delle gare sarà lento, perché non si possono ammassare troppo ragazzi in zona ordinatore di partenza».

Niente pubblico

Sul pubblico, c’è poco da dire: non sono ammessi spettatori né accompagnatori. «Alla luce delle difficoltà di quella che è pur sempre una prima gara sottoposta a un protocollo così rigido, abbiamo deciso di prevederla senza pubblico. L'accesso al campo gara è riservato ai nuotatori, agli allenatori e ai membri della giuria. Pubblichiamo online in tempo reale i risultati, batteria dopo batteria».

 

 

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