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Meuwly: 'Ajla è entrata in una nuova dimensione'

L'allenatore della sprinter ticinese Del Ponte: 'I suoi non sono tempi che si ottengono per caso. Lavora per essere competitiva nei grandi appuntamenti'

14 luglio 2020
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«Non sono tempi che si fanno per caso, Ajla è entrata in una nuova dimensione». Parole di Laurent Meuwly, l’allenatore che assiste Ajla Del Ponte, fresca di un eccezionale 11’08 realizzato a Bulle sui 100 metri (terzo tempo stagionale al mondo) e di una lunga serie di crono fantastici anche sui 60 (7’’20, miglior prestazione europea dell’anno) e sui 150 (16''67, miglior tempo europeo della storia.

24 anni domani, la ticinese, secondo il suo coach, «ha sempre lavorato bene nella stagione indoor, ma non era ancora riuscita a esplodere, all’aperto».

Presto sotto gli 11''

Il limite degli 11 secondi è vicino. «Meglio che non l’abbia realizzato già adesso, il salto sarebbe stato troppo importante, con un precedente personale di 11’’21. Preferisco questa densità di risultati e questa costanza, piuttosto che un exploit spesso difficile da confermare. Ora non aspettiamoci che corra sempre in 11’’08, ma scenderà sicuramente sotto gli 11’’. Non abbiamo comunque mai fissato dei limiti cronometrici. È un’arma a doppio taglio, perché si rischierebbe di non fissarne uno non abbastanza alto. Mi auguro che le riesca un grande tempo in un’occasione importante. Il rilevamento cronografico è importante, ma solo sono anche i piazzamenti sul podio. Sono l’obiettivo di ciascun atleta di alto livello. Ajla è entrata in una nuova dimensione, disputerà i grandi meeting. Sarà interessante vedere come si disimpegnerà al cospetto delle colleghe più forti».

Meuwly auspica che possa nascere un bel duello interno alla squadra rossocrociata, capeggiata da Mujinga Kambundji (suo il record svizzero in 10’’95 stabilito al Galà dei Castelli, ndr). «Potrebbe esserci un duello ai Citius Champs di berna il 24 luglio, dove Ajla potrebbe anche disputare i 200 metri, la distanza scelta dalla bernese, in ritardo di preparazione e poco propensa a modificare il programma solo per “rispondere” in pista alla collega ticinese. «Il ritardo di condizione - spiega Mujinga - è lo stesso che lo scorso anno mi ha poi portata a conquistare il bronzo ai Mondiali di Doha il 2 ottobre, a fine stagione. Non voglio il confronto con Ajla, ma nemmeno la evito. Sono felicissima dei suoi progressi».

La bernese, compagna di staffetta 4x100 di Ajla Del Ponte, si augura di giungere al picco della forma in occasione dei Campionati svizzeri, l’11 e 12 settembre. «Sarebbe una prestazione incredibile per Ajla - interviene ancora Meuwly - battere Mujinga proprio a Basilea. Anche se ai miei occhi, i meeting internazionali ai quali prenderà parte contano di più (la ticinese disputerà un 150 molto di altissimo livello l’8 settembre a Ostrava, ndr. In fin dei conti, Ajal non si sta allenando per battere Mujinga, lavora per essere competitiva nelle grandi manifestazioni, a partire dal prossimo inverno, con i Mondiali e gli Europei indoor».

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