CICLISMO

GP Ticino con una nuova data e un nuovo percorso

La gara di Ticino Cycling è in programma il 15 marzo, con partenza e arrivo a Lodrino. E si apre alle ragazze.

30 novembre 2019
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Il 2019 non ha ancora ceduto il passo all’anno che verrà, ma tutto è già pronto per la seconda edizione del Gran Premio Ticino. La data da riservare è il 15 marzo 2020 per quella che sarà, come da tradizione, la prova d’apertura del calendario nazionale. Come ci spiega Piero Alari, direttore tecnico di Swiss Cycling e membro del comitato organizzatore del Gp Ticino, «il teatro di gara è stato cambiato. Per motivi organizzativi (leggi traffico, ndr) non è stato possibile ripetere l’arrivo dello scorso marzo con il circuito di Serravalle, per cui abbiamo spostato la sede di partenza e di arrivo all’aerodromo di Lodrino». Una modifica che rende il percorso un po’ meno impegnativo dal profilo altimetrico... «Assolutamente sì, ma in zona non è facile trovare salite adatte. Inoltre, trattandosi della prima uscita della stagione, il dover affrontare un tracciato senza troppe salite ha i suoi vantaggi. Per gli U17 la gara sarà pianeggiante, ma per le altre categorie – U19, élite, U23 dilettanti e master – ci sarà comunque la salita della Biaschina fino a Chiggiogna». E nel 2020 gareggeranno anche le ragazze. «Abbiamo pensato che valesse la pena aprire anche a loro. Il regolamento, invero non sempre limpido, specifica che nel caso in cui in Svizzera non vi siano concomitanze con gare a loro riservate, possano correre con gli U17 (le ragazze fino a U19) e con gli U19 (le ragazze élite). Non verrà stilata una classifica separata». Un’ultima considerazione sulla data, anticipata di una settimana rispetto alla prima edizione... «Il 22 marzo avrà luogo il Tamaro Trophy di mountain bike, piazzato sotto l’egida dell’Uci e che quindi non poteva essere posticipato. Sarebbe stato illogico creare una concomitanza, per cui abbiamo chiesto a Swiss Cycling di anticipare il Gp Ticino». ‘Loris fiore all’occhiello’ Già si sta lavorando in funzione della stagione 2020, ma prima di archiviarla vale la pena gettare un colpo d’occhio al 2019 del ciclismo ticinese... «Dobbiamo suddividere l’analisi tra mountain bike e strada – afferma Rubens Bertogliati, responsabile della formazione per Ticino Cycling –. Il rampichino tira sempre, trascinato dai successi di Filippo Colombo, non a caso eletto sportivo ticinese dell’anno. Per quanto riguarda la strada, negli U17 siamo messi bene, più nella qualità che nei numeri. Samuel Aini e Zenith Pradella hanno mostrato ottime cose, anche nel confronto internazionale. Negli U19 l’equazione si capovolge e abbiamo più ragazzi, ma meno qualità. Eccezion fatta, ovviamente, per Loris Hochstrasser e, almeno in pista, Ivan Pietrogalli. Loris, tra l’altro, è stato convocato in Nazionale ed ha preso parte pure alla Parigi - Roubaix di categoria, per quello che ritengo possa essere considerato come il fiore all’occhiello del 2019 di Ticino Cycling. Sono altresì convinto che grazie all’esperienza acquisita quest’anno, nel 2020 il rendimento generale della categoria possa migliorare». Quello ticinese è sempre stato un movimento prolifico, almeno nel confronto con gli altri cantoni. Una situazione che, nonostante il calo delle vocazioni, non sembra essere mutata... «Proprio negli scorsi giorni sono state assegnate le Talent Card di Swiss Olympics per il prossimo anno e per quanto riguarda il ciclismo sono ben quattro gli atleti ticinesi ai quali è stata conferita: oltre a Loris Hochstrasser, vi sono Andrea Zumelli e le ragazze Giulia Alberti e Linda Zanetti, tutti e tre impegnati soprattutto nella mountain bike. Il 2019 è l’anno in cui Ticino Cycling ha ottenuto più Talent Card, segno di una salute comunque buona, al di là dei numeri nudi e crudi».

Kids Tour, anche la 13ª edizione è stata un successo

Si è svolta lo scorso 17 novembre la festa di fine anno del Kids Tour, giunto nel 2019 alla 13ª edizione, con la premiazione di tutti i classificati delle graduatorie generali e la consegna della maglia di leader ai tre vincitori. Tre le categorie premiate: U11, U13 e U15, al fianco delle quali hanno gareggiato i principianti delle categorie U9, Promo 11 e Promo 15, classifiche generali. Il 2019 ha messo in calendario 18 prove a livello ticinese: 9 su strada, 7 per il mountain bike (di cui due non valide per il Kids Tour), una in pista e una di Bmx. Complessivamente, a darsi battaglia lungo tutto l’arco della stagione sono stati 281 giovanissimi, per un totale di 1’277 partecipazioni che equivalgono a una media di 71 corridori a gara. Un trend in aumento, come avviene sistematicamente da dieci anni a questa parte. Piero Alari, responsabile del Kids Tour per la federazione ticinese, sottolinea l’importanza della multidisciplinarietà per tutte le categorie scolari: proprio in quest’ottica il Kids Tour permette di gareggiare in quattro discipline (strada, mountain bike, Bmx e pista), alla scoperta delle caratteristiche di ogni singola tipologia di bicicletta, prima di decidere verso quale di queste indirizzare l’interesse. Nella U11 si è imposto Mattia Pizzica (Vc Mendrisio), davanti a Gregory Barberio (Vc Monte Tamaro) e a Noè Marcoli (Vc Arbedo Castione). Tra gli U13 il migliore è stato Diego Broggini (Vc Lugano), davanti a Federico Schiatti (Vc Lugano) e Geremia Tentori (Vc Mendrisio). Tra i più grandi (U15) tripletta del Vc 3 Valli Biasca che ha piazzato Elia Lombardi al primo posto, Mattia Cairoli al secondo e Remi Pezzati al terzo. Per quanto riguarda le ragazze, premiate Camille Malas (U15), Isabel Moya (U13) e Laura Walter (U11).

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