CICLISMO

Spettacolare rimonta di Caleb Ewan

Nîmes secondo successo dell'australiano. Nessun problema per la maglia gialla di Alaphilippe, ma vanno registrate le cadute di Fuglsang (ritirato) e Thomas

23 luglio 2019
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Dopo quella di Tolosa nell'11ª tappa, per Caleb Ewan è gi unta anche la seconda soddisfazione personale. Il velocista australiano ha preceduto tutti sul traguardo di Nîmes, nell'ultima frazione dedicata ai velocisti, prima della conclusione sui Campi Elisi. Ewan è stato protagonista di una grandissima rimonta negli ultimi 100 metri che gli ha permesso di mettere la sua ruota davanti a quella di Elia Viviani e Dylan Groenewegen. Nessun cambiamento in classifica generale, con Julian Alaphilippe sempre in magia gialla.

La frazione, coincisa con l'arrivo del gran caldo e temperature superiori ai 36°, è stata caratterizzata da una fuga a cinque (i francesi Gougeard, Rossetto e Ourselin, il danese Bak e il polacco Wisniowski), il cui vantaggio è però stato tenuto sotto controllo dal gruppo. I cinque sono stati raggiunti a meno di 3 km dall'arrivo.

Al Tour de France le tappe facili non esistono, ogni metro d'asfalto nasconde insidie. E così, anche una tappa che dal punto di vista altimetrico non presentava difficoltà, ha richiesto un tributo pesante. Su tutti quello del ritiro del danese Jakob Fuglsang, nono della classifica generale a 5'27” da Alaphilippe. Il leader dell'Astana è caduto a 28 km dall'arrivo e, nonostante tutta la squadra si fosse fermata per aiutarlo a tornare in gruppo, il danese non è riuscito a risalire in bicicletta (si parla di frattura a una mano). Una Grande Boucle davvero poco fortunata per Fuglsang, il quale era già finito a terra nel corso della prima tappa a Bruxelles.

Non è stato costretto ad abbandonare, invece, Geraint Thomas, ma pure lui ha misurato l'asfalto. Quando al termine della frazione mancavano ancora ben più di 100 km, il gallese ha fatto tutto da solo e in una curva ha perso il controllo della bicicletta, ricadendo in modo pesante sulla spalla sinistra, dopo aver picchiato pure gomito e ginocchio. Thomas è rientrato in gruppo dopo aver cambiato il mezzo meccanico, ma in volto è rimasto molto scuro per tutta la giornata. Bisognerà capire quali saranno conseguenze, soprattutto per la botta al ginocchio, a due giorni dal ritorno delle montagne, con tre tappe alpine che decideranno le sorti del Tour de France. Quella di domani sarà ancora una frazione tranquilla, con l'arrivo a Gap dopo 200 km e un colle di terza categoria, il Col de la Sentinelle, posto a 10 km dal traguardo. Giovedì si rirpenderà a salire con Col de Vars, Izoard e Galibier, seguiti venerdì da Iseran e dalla salita di Tignes, per finire sabato con Cormet de Roselend e Val Thorens. In tutto, sei passaggi sopra i 2'000 metri.

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