Ciclismo

Thomas e Froome, lo spettacolo è tutto Sky

Al Tour il gallese si impone sul traguardo di La Rosière e veste la maglia gialla, mentre il keniano bianco chiude al terzo posto

18 luglio 2018
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Seconda tappa di montagna e prima frustata della Sky. Sul traguardo di La Rosière si è imposto Geraint Thomas (nuova maglia gialla) al termine di un'ultima salita che, per quanto pedalabile, ha proposto attacchi a tutto spiano. Lo squadrone britannico si è dimostrato, ancora una volta, il padrone assoluto della corsa. Ha lasciato partire Valverde sul Col du Pré a oltre 50 km dall'arrivo, si è messa davanti a fare ritmo con sei uomini e ha a poco a poco ha guadagnato terreno su tutti, compresi gli uomini della fuga di giornata (tra i quali Mathias Frank, poi caduto nella discesa del Cormet de Roselend). Sull'ascesa finale verso La Rosière prima Poels, poi Castroviejo, poi Bernal e infine Kwiatkowski si sono spesi per tenere altissimo il ritmo e provocare una selezione da dietro. Una volta fattosi da parte l'ex campione del mondo polacco, Thomas ha rotto gli indugi ed è scattato. Bardet ha provato a chiudere, ma Froome ha fatto buona guardia, cosicché nel gruppo dei migliori si sono ritrovati il britannico con Martin, Nibali, Quintana, Roglic e Bardet. A 3 km dall'arrivo ci ha provato Martin, con Froome che gli ha preso la ruota e gli altri incapaci di reagire. Thomas nel frattempo si è riportato su  Dumoulin (scattato prima dell'ultima salita) e Caruso. Quando all'interno dell'ultimo chilometro è stato informato dello scatto di Froome che ha lasciato sul posto Martin, il gallese ha deciso di dare un ulteriore  scossone e se n'è andato alla caccia di Mikel Nieve (ultimo superstite della fuga di giornata), ripreso e lasciato sul posto a 300 metri dall'arrivo. Alle sue spalle Froome ha raggiunto Dumoulin con il quale è piombato su Nieve e si è giocato gli abbuoni (il secondo posto è andato all'olandese). Thomas è senza dubbio il grande beneficiario della frazione: ha guadagnato 20” su Froome e Dumoulin, 29” su Martin, 58” su Bardet, Nibali, Quintana, Roglic e ben 1'46” su Landa. Come se non bastasse, è andato a vestire la maglia gialla strappandola dalle spalle di un Van Avermaet che aveva abdicato ben prima dell'ultima salita. Può contare su 1'25” di vantaggio nei confronti del compagno di squadra Froome, di 1'44” su Dumoulin, mentre Nibali è a 2'14” e Quintana a 3'16”.  Il trittico alpino si concluderà domani con la frazione che da Bourg-Saint-Maurice condurrà all'Alpe d'Huez dopo aver superato il Col del la Madeleine, i Lacets de Montvernier e il Col de la Croix de Fer. Ancora tanta salita che potrà scombussolare ulteriormente la classifica generale. Ma, alla luce di quanto visto oggi, chi sarà in grado di mettere i bastoni tra le ruote alla Sky?

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