Motociclismo

Lüthi, prima giornata storta. E il suo team manager se ne va

Nelle prove libere del Gp di Francia, il bernese segna il 23° tempo dopo una caduta. Il proprietario della squadra,Van der Straten, licenzia Michael Bartholémy

18 maggio 2018
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Non è iniziato nel migliore dei modi il weekend francese per Tom Lüthi, impegnato nel Gp di Francia a Le Mans. Dopo la caduta e lo spavento del mattino, nel pomeriggio il bernese non ha fatto meglio del 23° e penultimo posto nella prima giornata di prove libere della MotoGp. Al volante della sua Honda, Lüthi ha concesso 2”153 all'italiano Andrea Dovizioso, autore del miglior crono. È vero che nel corso del pomeriggio Lüthi ha migliorato di oltre un secondo il tempo sul giro fatto segnare al mattino, ma non ha comunque potuto risalire la classifica. La prima sessione era tra l'altro stata caratterizzata da una caduta alla curva 3. Verosimilmente il bernese non è completamente focalizzato sulla fine settimana di gara dopo e le vicissitudini occorse nel suo team il Marc Vds. In effetti, il team manager Michael Bartholémy è stato licenziato con effetto immediato dal proprietario della squadra, Marc van der Straten. I motivi della separazione non sono stati resi noti, ma Van der Straten, un miliardario belga che ha fatto fortuna nell'industria della birra, rimprovera a Bartholémy malversazioni che ammontano a 10-15 milioni di euro. L'ormai ex team manager nega in modo risoluto ed ha pure rifiutato di giungere a un patteggiamento. A questo punto la questione è nelle mani degli avvocati. La ditta di Bartholémy, la Mm Performance&Racing Ag di Herisau ha sul libro paga 40 persone, tra cui i piloti di MotoGp e Moto2. Inoltre, la società finanzia l'insieme della stagione (spese correnti, salari...) e incassa gli introiti pubblicitari.

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