Ciclismo

Yates vince sul Gran Sasso, Froome perde oltre un minuto

Nella nona tappa del Giro d'Italia (terzo arrivo in salita) il britannico ha preceduto Pinot e Chaves. Domani riposo, si riprenderà martedì

13 maggio 2018
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Con Simon Yates bisognerà fare i conti fino a Roma. Il britannico ha dato prova del suo attuale stato di forma andando ad imporsi, con la maglia rosa sulle spalle, sul traguardo di Campo Imperatore, sul Gran Sasso d'Italia, al termine di una tappa che, come previsto, non ha detto chi vincerà il Giro, ma ha dato un'indicazione importante su chi rischia di perderlo. E in questo senso è stata indicativa la crisi di Chris Froome e Fabio Aru, due dei favoriti alla partenza da Gerusalemme. Nei duri chilometri finali il primo a staccarsi è stato l'italiano, mentre il britannico ha ceduto a 2 km dall'arrivo. Sul traguardo Froome ha concesso 1'06” a Yates, mentre Aru ne ha lasciati sul campo 5 in più. Per entrambi la possibile vittoria del Giro diventa sempre più difficile. Anche perché la prima settimana di corsa ha messo in evidenza corridori con la gamba giusta. Yates su tutti, ma anche Pozzovivo (ha lanciato lo sprint da lontano e ha ceduto solo negli ultimi metri), Pinot (secondo), Chaves (terzo). Bene anche Carapaz, primo ecuadoregno a vincere una tappa al Giro (ieri a Montevergine di Mercogliano) e buon quinto sul Gran Sasso. Dumoulin ha pagato gli scatti dei camosci delle due ruote e ha chiuso a 12” da Yates, assieme a Lopez. In classifica generale Yates può vantare 32” su Chaves, 38” su Dumoulin, 45” su Pinot, mentre Froome (caduto in salita nella tappa di ieri, pur senza perdere tempo) concede già 2'27” e Aru 2'36”. Domani il Giro riposa, si riprenderà a pedalare martedì con con frazione movimentata che porterà da Penne a Gualdo Tadino (239 km).

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