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Shaquem Griffin, nella Nfl senza la mano sinistra

Il linebacker è stato scelto al quinto giro del draft da Seattle. Una malformazione congenita aveva portato all'amputazione all'età di quattro anni

1 maggio 2018
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Ma quanto deve essere bravo Shaquem Griffin, linebacker dall'università di Central Florida (Ucf), scelto al quinto giro del draft Nfl dai Seattle Seahawks (141° assoluto)? Deve assolutamente possedere un talento particolare, perché un coach esperto come Pete Carroll lo ha voluto nonostante un handicap in apparenza insormontabile: Shaquem Griffin non ha la mano sinistra! E ciò nonostante, in uno sport nel quale le mani sono fondamentali, Seattle ha deciso di investire una quinta scelta. Il ragazzo di St Petersburg (Florida), nato nel 1995 appena un minuto dopo suo fratello gemello Shaquill, è stato uno dei 254 giocatori pescati dalla Ncaa nel draft andato in scena a Dallas da giovedì a sabato. Duecentocinquantaquattro, vale a dire l'1,6% dei giocatori al quarto anno di università (circa 15'500). Griffin deve avere un talento davvero speciale, nonostante la sua menomazione. Non a caso uno degli analisti statunitensi ha commentato: «È vero, dovrà superare delle difficoltà quando si tratterà di afferare il pallone, ma conosco molti giocatori che, nonostante abbiano entrambe le mani a disposizione, si trovano nella stessa identica situazione. Shaquem possiede potenza, velocità, visione di gioco e soltanto il suo handicap lo ha fatto scendere dal primo al quinto giro. Del suo arrivo nella Nfl si parlerà a lungo, ma non si tratta di un colpo pubblicitario da parte di Seattle. Griffin ha tutte le caratteristiche per diventare un grande difensore».

La menomazione del 23.enne linebacker risale ai primi anni di vita. Una rara disfunzione congenita (amniotic band syndrome), causata dall'attorcigliamento del cordone ombelicale attorno alla mano sinistra, ha impedito alle dita di svilupparsi in modo naturale, ciò che ha causato atroci dolori. Sua madre ricorda la volta in cui, a quattro anni, aveva trovato Shaquem di notte in cucina alla ricerca di un coltello per tagliarsi le dita nella speranza di mettere fine al dolore. Il giorno seguente i genitori lo portarono all'ospedale dove i medici decisero per l'unica soluzione possibile: l'amputazione. Shaquem e Shaquill svilupparono da subito la passione per lo sport, non soltanto per il football (Shaquem raggiunse il quinto posto a livello nazionale nel salto triplo), e alla fine optarono entrambi per la palla ovale. Frequentarono l'università della Florida centrale e, con un anno d'anticipo rispetto al fratello, Shaquill venne scelto nel draft 2017 della Nfl. E che quale squadra decise di puntare sulle sue qualità di cornerback? Esatto, i Seattle Seahawks. Era dal 1998 (Tennessee, con Kevin e André Dyson) che una stessa squadra della Nfl non sceglieva due fratelli. A partire dai minicamp al via nel mese di maggio, Shaquem dovrà lottare contro Paul Dawson e K.J. Wright per il posto da titolare quale linebacker esterno, ma in uno sport nel quale dirigenti e allenatori non guardano in faccia a nessuno e valutano le singole posizioni unicamente in base al rendimento rapportato al salario, se il più giovane dei Griffin saprà confermare quanto di buono ha mostrato al college (lo scorso gennaio è stato eletto miglior giocatore del Peach Bowl vinto contro Auburn), non solo troverà minuti in campo, ma potrà diventare il primo giocatore diversamente abile a conquistarsi un posto da titolare.

Un'ultima curiosità? Shaquem non è il primo a calcare il “gridiron” nonostante una menomazione. Derrick Coleman è un fullback lo scorso anno con gli Atlanta Falcons. Ed è sordo. A lanciarlo nella Nfl erano stati nel 2012 proprio i Seattle Seahawks, squadra con la quale Coleman vinse  nel 2014 il Super Bowl numero 48...

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