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Come conservare il posto in B con una squadra giovanissima

Parla il tecnico della G&B scuola volley di Giubiasco: 'C'è voluto coraggio. Abbiamo gettato solide basi, ora si può pensare a costruire’'.

Federico Roncoroni durante la partita decisiva (Ti-Press)
28 aprile 2018
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Adesso sì che Federico Roncoroni può tirare il fiato. Perché per il secondo anno consecutivo il tecnico italiano ha vinto la sua scommessa, sua e di tutto il club, di confermare il posto in Lnb. Ma il cammino che ha portato il G&B scuola volley alla salvezza non è stato una passeggiata. Anzi... «È stata una strada molto impegnativa – sottolinea Roncoroni –. Per ottenerla ci siamo dovuti rimboccare le maniche. Del resto, un simile scenario lo avevamo messo a preventivo già a inizio stagione. La nostra missione è quella di formare giocatrici, non quella di scalare le classifiche. Il G&B è una squadra “work in progress”, un progetto futuribile, anche se quando si milita in un torneo come quello di Lnb, un discorso agonistico è imprescindibile». Fatta la premessa, Roncoroni riassume i punti cardine del progetto G&B: «Siamo la squadra più giovane di Lnb. E non di poco, considerando il fatto che la nostra rosa si compone per gran parte di ragazze classe 2000 e 2001 (supportate da alcune “veterane” che nelle fasi decisive sono state autentici punti di riferimento). Per puntare sulle giovani ci vuole coraggio. Non tutti ce l’hanno. Io l’ho avuto, perché prima che un allenatore, mi ritengo un formatore. In due anni, solo una volta mi è capitato di incontrare una formazione che ha schierato una giocatrice classe 2000, e nemmeno come titolare. Il nostro è un progetto proiettato al futuro. Esser riusciti comunque, e nonostante tutto, a mantenere il posto in Lnb per due stagioni consecutive è un grande successo».

‘Con una rosa per gran parte di giocatrici classe 2000 e 2001, siamo il team più giovane di Lnb’

Il potenziale dunque c’è... «Più che esserci ora, il potenziale ci sarà. Di concreto non c’è nulla oggi, se non delle buone basi. Abbiamo tracciato la via, lavorando su tecnica e fisico. Ma adesso dobbiamo andare oltre, individuando e inserendo le persone idonee a completare questo percorso». Alcune valide carte, il G&B ha comunque dimostrato di possederle già nel suo organico: «Della rosa fanno parte due giocatrici inserite nei quadri della Nazionale giovanile. Ma la prima squadra è solo la punta di una piramide che per base ha un ottimo settore giovanile. Numericamente ridotto rispetto ad altre realtà, ma altrettanto valido. La riprova arriva dalle U15, che nel weekend giocheranno le finali svizzere. E una di loro è pure già stata convocata per un match in Lnb».

Il bilancio complessivo che traccia Roncoroni non può che essere positivo: «Eccome! Abbiamo raggiunto e superato i traguardi che ci eravamo posti. Se ci siamo riusciti è merito mio e della mia stretta collaboratrice Daniela Messa, ma anche di tutto il gruppo, a cominciare dalle giocatrici (capitano in primis) per passare a tutto lo staff tecnico. Dirigenti e sponsor compresi: il merito di questo risultato, preludio di altre più importanti soddisfazioni, è merito del lavoro di squadra».

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