Tecnologia

Coi fasci di luce laser la stampa 3D è super precisa

Sostituendo le tradizionali polveri con una speciale gelatina fatta da microgranuli di resina e sviluppando una nuova tecnica di controllo degli impulsi

Dettagli ancor più precisi
(Keystone)
20 aprile 2022
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Una nuova tecnica per stampare oggetti in 3D con fasci di luce laser promette di superare il tradizionale metodo basato sulla sovrapposizione di strati di materiale e promette di rendere più rapida, precisa ed economica la produzione di oggetti e materiali, dai futuri biosensori alle celle fotovoltaiche. Pubblicata sulla rivista Nature, la tecnica è stata messa a punto dal gruppo dell’università di Harvard guidato da Dan Congreve.

Le più diffuse stampanti 3D in ambito industriale sono i cosiddetti Sintetizzatori laser selettivi (Sls), che con un impulso di luce riescono a scaldare selettivamente polveri plastiche poste in un cassone: solo le parti colpite dal laser si fondono tra loro per dar vita a un oggetto che emerge tra le polveri. Sostituendo le tradizionali polveri con una speciale gelatina fatta da microgranuli di resina e sviluppando una nuova tecnica di controllo degli impulsi laser, usando due diversi fasci, i ricercatori americani sono riusciti a migliorare la tecnica e a scolpire gli oggetti con un’unica proiezione di luce. Un metodo che permette di realizzare dettagli molto più precisi di quanto sia possibile fare attualmente, fino a scale nanometriche, in tempi più rapidi e con un minor consumo di energia. Basta una sola ‘pennellata’ di luce per far così emergere dalla gelatina un oggetto solido: "È un’opportunità davvero entusiasmante per la stampa tridimensionale del futuro", ha detto Congreve.

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