Ticino7

Spacebook, ovvero fare ordine nelle amicizie virtuali

Stando agli esperti, non spossiamo avere più di 150 persone care nella nostra vita, ma sui social sono spesso molte di più

4 agosto 2018
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Pubblichiamo un contributo apparso su Ticino7, disponibile anche nelle cassette di 20 Minuti per tutto il fine settimana.

Ecco come eliminare un contatto dall’infinita lista di «amicizie» che negli anni avete, chissà perché, collezionato su Facebook:

  1. Accedere al profilo della persona in questione
  2. Posizionare il cursore su Amici nella parte superiore del profilo
  3. Selezionare Rimuovi dagli amici. Vi sentite un po’ meglio?

***

Nel recente Ready Player One il regista Steven Spielberg immagina la nostra vita nel 2045. Un vicino futuro in cui l’uomo sfugge alla desolazione del mondo reale trascorrendo il suo tempo su OASIS, software di realtà virtuale amplificata che rappresenta l’evoluzione dei social network attuali. La fantasia di scrittori e registi ci ha spesso azzeccato: arriveremo dunque davvero a un tale estremo? Sebbene il tempo passato sui social sia spesso eccessivo, sempre più persone giungono a punti di vera saturazione e scelgono la strada dell’utilizzo consapevole della rete.

Solo ciò che serve

I sintomi di intossicazione da legami virtuali in generale sono: senso di nausea per il numero di follower che sanno tutto delle tue vicende quotidiane; ansia e palpitazioni di fronte ai messaggi a cui devi rispondere e agli inviti agli eventi più disparati; mal di testa mentre scorri la timeline e incontri contenuti che non ti rappresentano in alcun modo. Sono le conseguenze tragicomiche di una comunità virtuale che a suon di like, dislike e richieste di amicizia legate sovente al caso non è più solo «un trampolino di infinite possibilità» e sta rivelando i suoi aspetti più limitanti. Uno studio della Oxford University ha provato che non è possibile avere un numero di persone care superiore a 150, cifra peraltro raggiunta da pochissimi. 

È tempo di bilanci, c’è voglia di cambiamento e ritorno ai «pochi ma buoni». Sfruttando lo slancio della calma (e calura) estiva, alla faccia di chi verrà eliminato e che forse neppure se ne accorgerà, scegli di fare spazio e pulizia.

Già nel 2000 John Suler, saggista e professore di psicologia alla Rider University (New Jersey) scriveva che «le persone tendono a separare le loro vite online da quelle offline» (The Psychology of Cyberspace). Da allora è passato quasi un ventennio di sperimentazioni, tra MySpace (2003), Facebook (2004) e Instagram (lanciato da Facebook nel 2010), piattaforme che hanno contribuito ad abbattere i confini tra reale e virtuale, oggi sempre meno netta. 

Gestire il proprio tempo

La nostra realtà è in effetti un intreccio che include entrambe le dimensioni. Nathan Jurgenson, sociologo e ricercatore per la piattaforma Snapchat, parla di dualismo digitale: «Stiamo venendo a patti con il fatto che esiste un’unica realtà e il digitale ne fa parte, in nessun modo meno vera o reale: ciò che fai online e ciò che fai faccia a faccia sono completamente intrecciati». E quindi la domanda che hai da porti è: nella vita reale accetteresti di mostrare la tua vita privata a uno sconosciuto appena incontrato alla fermata del bus? Sceglieresti di offrire parte del tuo tempo e del tuo spazio vitale a vecchie conoscenze che, a conti fatti, trovi poco stimolanti e forse neppure simpatiche? 

Analizzando pensieri e modalità di interazione di 3’400 utenti di Facebook, l’antropologo Robin Dunbar ha scoperto che, se la media di amici si aggira intorno ai 155, quelli di cui ci si può fidare davvero sono solo 4: «Se non c’è un incontro, del tempo speso insieme e uno scambio di energia positiva è impossibile parlare di amicizia». Chiedersi quali siano le connessioni che, nella trama tra reale e virtuale, davvero vuoi coltivare nella tua vita è una domanda più che opportuna che tutti noi dovremmo porci.

Di fronte a te due scelte

Quella drastica: chiudere tutto e partire per una vita in vacanza dai social 24 ore su 24. Quella moderata: ridimensionare sia il tempo dedicato alle relazioni virtuali sia il numero di queste: dato che la prima è intrapresa solo dai più intrepidi, dotati di spada laser, vediamo come affrontare al meglio la seconda via. 

Uno dei primi passi da compiere è passare in rassegna i gruppi che intasano le varie messaggerie e che punteggiano la tua giornata di modifiche, da Messenger a WhatsApp, e uscire da tutti quelli non essenziali. Secondo passo, se possiedi un profilo Instagram pubblico potresti scegliere di renderlo privato, così da poter selezionare tu stesso le richieste dei follower ridimensionando i feed, i messaggi e i commenti. Utile anche revisionare chi tu stesso segui, ripulendo la bacheca da profili che non reputi più arricchenti o interessanti. 

Portare a termine una consapevole selezione delle amicizie su Facebook può essere faticoso, ma ne vale la pena. L’obiettivo da tenere a mente lungo il processo, è quello di avere una bacheca e soprattutto una vita molto più leggere. Uhm, sì, ma come si fa? Iniziate da questo esercizio: controlla la tua cerchia di «amici», poi rifletti su chi tra queste persone ha vissuto con te momenti significativi e/o ha condiviso esperienze importanti. Molto probabilmente non arriverai a metà dei contatti. Quando addirittura fatichi a ricordarti come mai alcuni fanno parte delle tue conoscenze, il verdetto è ancora più chiaro: eliminare senza esitazione alcuna. A questi seguono le conoscenze moleste che, in qualche modo, ti mettono a disagio, vuoi perché ex bulletti dei tempi della scuola, perché fanno più like al tuo compagno che a te oppure perché narcisi patologici; mantenerli tra le amicizie non ha alcun senso. Questo primo test può servire a eliminare il grosso, spingendoti a mantenere soltanto le connessioni che in qualche modo occupano un posto reale nel tuo cuore.

La forza della qualità

Una cosa è certa: la quantità non fa la qualità e nel web il concetto appare ancora più chiaro e lampante. L’energia e il tempo, reale o virtuale che sia, che una persona ha a disposizione per coltivare relazioni umane sono limitati e bisogna farne buon uso. Quella lista infinita di amici virtuali è soprattutto un affollato parco di conoscenze superficiali che ruba tempo alle poche amicizie profonde che davvero meritano le tue attenzioni… 

Fare pulizia tra i contatti inutili non può che favorire il benessere psico-sociale, è un modo per scegliere con chi spendere il tuo tempo, possibilmente faccia a faccia con il privilegio di un’esperienza piena che coinvolga tutti i sensi. Un’inversione di marcia rispetto alla corsa sfrenata verso i social sta germogliando? 

È il classico affaire à suivre. Sicuramente assumere un approccio più critico, misurato e intelligente al mondo virtuale è utile sia per le generazioni attuali che quelle future. Ci vediamo giù al bar per un caffè?

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