Gli aggiornamenti d'emergenza rilasciati dalla casa produttrice di Cpu creano problemi seri ad alcuni computer. Tanto che Windows li disabilita
Non c’è pace per Intel: dopo le falle di sicurezza riscontrate nei propri processori (i dettagli qui), ora deve gestire i problemi derivati dai tentativi di chiuderle in fretta e furia. Gli aggiornamenti software messi a punto per evitare che malintenzionati possano sfruttare gli errori di progettazione dei microprocessori prodotti negli ultimi 20 anni distribuiti nelle scorse settimane tramite aggiornamenti automatici o manuali sembrano causare parecchi problemi ad alcuni pc. Tra questi, continui riavvii dei computer equipaggiati con alcuni tipi di Cpu.
Il problema è tanto serio da aver convinto Microsoft a rilasciare nei giorni scorsi una patch di Windows 10 che disabilita la pezza di sicurezza fornita nelle scorse settimane da Intel. Una squalifica che varrà finché la casa produttrice di microchip non rilascerà un nuovo aggiornamento del firmware. Intanto la stessa Intel ha consigliato ai propri clienti di interrompere immediatamente l’installazione del correttivo, ammettendo l’errore.