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La marcia su Roma. Ma quale marcia?

Fra arrampicate (non sui vetri) al caso mondiale di WikiLeaks (i familiari di Julian Assange a Lugano) alla polizia di Locarno

28 ottobre 2022
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Il 28 ottobre 1922, giusto cento anni fa si tenne la marcia su Roma, il giorno che ricorda la nascita del fascismo. In realtà, come precisa Emilio Gentile a Roberto Antonini, quel giorno a Roma non successe nulla di speciale e non vi fu nessuna marcia.

I familiari di Julian Assange, al centro della stampa di tutto il mondo per aver rivelato nel 2010 tramite WikiLeaks documenti statunitensi secretati, erano a Lugano. Ce ne parla il vicedirettore Lorenzo Erroi.

Moreno Invernizzi va invece alla scoperta di una forma estrema di arrampicata. Da GoldenEye a Olympic Gold: questione di... prospettive. Alberto Ginés López, primo campione olimpico di questa disciplina, fa il ‘ragno’ sulla diga della Verzasca. ‘Una parete impressionante’.

Spazio, poi, al dibattito. Secondo il municipale di Locarno Ronnie Moretti «in febbraio è partita una vera e propria offensiva contro la PolCom. Malgrado l’ordine di tenere le bocche cucite, la cronaca dei mesi scorsi è stata fitta...».

Fra le pagine de ‘laRegione’ anche un approfondimento di Cristina Pinho sulla nomina a rettrice dell’Università della Svizzera italiana di Luisa Lambertini.

Il commento di Franco Zantonelli è invece dedicato al significativo deficit d’esercizio di Credit Suisse, che accoglierà nel proprio capitale, nella misura del 9,9%, la Saudi National Bank.

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