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Un sogno lungo 90 minuti

A poche ore dal confronto diretto fra Italia e Svizzera a Roma si ragiona di sport, campioni (come Federer), città da bere e salari

12 novembre 2021
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L‘edizione di oggi de laRegione apre sul calcio. E non poteva essere diversamente a poche ore dal ‘derby’ fra Italia e Svizzera che si giocherà a Roma e vale un biglietto d’accesso ai Mondiali in Qatar l’anno prossimo. Sebastiano Storelli analizza questa partita che, sulla carta, dà per favoriti gli ‘azzurri’, con Fabio Licari, prima firma della Gazzetta dello Sport. Il giornalista ammette di aver sempre considerato i rossocrociati un avversario “rognoso e difficile”. In questo 2021 si tratta del terzo confronto diretto. Sono aperti i pronostici. Nel frattempo, fuori gli scongiuri e le ‘vuvuzela’.

Sulla partita si sofferma anche Marzio Mellini nel suo commento in prima pagina. Del resto, esordisce, “sul piano del fascino, basta scrivere Italia-Svizzera per fare schizzare l’interesse e creare quell’ansia da grande evento che in fondo è il sale dello sport”.

Ci rituffa, invece, nella realtà tutta nostrana la Formica rossa che sferra una stoccata a quella Lugano da bere che non tramonta, tra “vecchi notabili”, scommesse e casse di champagne. Sullo sfondo il voto sul Polo sportivo, il Pse, del 28 novembre prossimo.

E a proposito di misteri in salsa ticinese i giornalisti Jacopo Scarinci e Lorenzo Erroi con una breve ricerca e qualche telefonata hanno svelato quello (presunto) evocato da una interpellanza al Consiglio di Stato firmata dall’Udc. Il tema di fondo? Il salario minimo, ancora lui. In buona sostanza non esiste nessuno studio dell’Università della Svizzera italiana e dell’Istituto di ricerche economiche sull’impatto del salario minimo in termini occupazionali nascosto in qualche cassetto. Per trovare traccia dell’analisi dell’Ire basta recuperare sul portale del Cantone il messaggio governativo del 2017 intitolato ‘Nuova legge sul salario minimo’.

Ci riporta infine al mondo dello sport ma raccontato l’intervista di Beppe Donadio a Emanuele Atturo, caporedattore della rivista sportiva L’Ultimo Uomo e autore del libro ‘Roger Federer è esistito davvero’. In 325 pagine Atturo traccia la storia del campione elvetico amato da tutti.

Buona lettura!

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