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A Lugano il mercatino non arriva a Natale

Dietrofont del Municipio con la chiusura da oggi alle 19 del Mercatino di Natale e più controlli contro gli assembramenti, in particolare in Pensilina

18 dicembre 2020
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"Alla Fiera dell'Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò", così esordiva Branduardi nella celebre ballata. Né topolini, e nemmeno vin brûlé e regalini, invece, potranno essere acquistati al mercatino di Natale di Lugano, che da oggi alle 19 sarà chiuso per decisione del Municipio, vittima sacrificale sull'altare della sicurezza e della prevenzione anti-covid, capro espiatorio, secondo alcuni, per i troppi assembramenti registrati, complici anche le mescite accessorie dei locali pubblici. E anche in Pensilina, luogo che di suddetti assembramenti ne vede tanti, verrà intensificato il controllo da parte della polizia che sarà presente in modo continuo e costante. 

E non solo il mercatino di Lugano, ma molte altre attività potrebbero essere chiuse a breve in Svizzera per fronteggiare l'emergenza coronavirus, dopo le pressanti richieste dei giorni scorsi: cosa deciderà il Consiglio federale? Lo scopriremo oggi.

Intanto cresce il numero di persone che chiedono di sottoporsi a un tampone per potersi recare in Italia. E i laboratori sono sotto pressione

E per non farci mancare nulla, chi ha chiesto che questo 2020 dia una scossa è stato preso un po' troppo alla lettera: un sisma di magnitudo 4.1 con epicentro nei dintorni di Milano ha fatto ballare, fisicamente, un po' di sedie anche in Ticino.

 

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