EDUCAZIONE

L’Alta Sensibilità nelle scuole ticinesi

L’Alta Sensibilità è una caratteristica che appartiene a molti di noi. Alcune ricerche mirano a conoscerla meglio e valorizzarla anche a scuola

Le persone caratterizzate da Alta Sensibilità hanno un’esperienza più profonda dell’ambiente che le circonda
(Depositphotos)

L’Alta Sensibilità è una caratteristica individuale che comporta una maggiore profondità dell’elaborazione degli stimoli esterni: le persone caratterizzate da Alta Sensibilità hanno un’esperienza più profonda dell’ambiente che le circonda, vivendo in modo più intenso tutte le esperienze – sensoriali, percettive, ma anche relazionali ed educative – e sentendosi molto più influenzate da esse.

Le Persone Altamente Sensibili (Pas) percepiscono tutto in modo più intenso perché il loro sistema nervoso centrale elabora gli stimoli in modo più profondo: luci, suoni, odori, musica, ma anche complimenti, litigi e rimproveri… tutto è più forte, più grande e più duraturo.

A occuparsi di Alta Sensibilità e a portare questo argomento all’attenzione della comunità scientifica è stata la psicologa statunitense Elain Aron, che negli anni 90 ha iniziato a studiare questo tratto identificando gli aspetti che più lo caratterizzano: una maggiore profondità di elaborazione delle informazioni, la tendenza a sentirsi sopraffatti in presenza di troppi stimoli e la tendenza a essere particolarmente ricettivi e reattivi a livello fisico ed emotivo. È molto importante ribadire ciò che gli studi dimostrano da sempre, e cioè che l’Alta Sensibilità non è una patologia, ma una caratteristica della personalità, che appartiene a molti di noi: si stima infatti che circa il 30% della popolazione sia Altamente Sensibile. L’Alta Sensibilità è un tratto in parte genetico, è stata osservata anche in diverse specie animali, ed è presente sin dall’infanzia: già nelle nostre classi di scuola elementare, 3 bambini o bambine su 10 sono altamente sensibili.

Perché è importante occuparsi di Alta Sensibilità?

Numerosi studi scientifici hanno messo in evidenza luci e ombre di questa caratteristica che, come tutti i tratti, presenta dei lati positivi ma anche qualche svantaggio, soprattutto se non adeguatamente compreso dalle stesse Persone Altamente Sensibili, dalle persone a loro vicine e, nel caso dei bambini e delle bambine, dalle figure di riferimento per la loro crescita e la loro educazione.

Le Persone Altamente Sensibili sono infatti più empatiche, creative, riflessive, coscienziose, attente ai particolari e, appunto, sensibili. Ma, allo stesso tempo, risultano più suscettibili, ansiose, indecise, si sentono spesso sopraffatte dagli eventi, e hanno difficoltà ad adattarsi ai contesti particolarmente sovra-stimolanti, come i luoghi affollati o i gruppi numerosi. È stato anche osservato come ci sia una maggiore probabilità di sviluppare disturbi come ansia e depressione se si è Altamente Sensibili, soprattutto se l’ambiente di crescita e di vita non è percepito come sufficientemente positivo.

È importante quindi conoscere e riconoscere questo tratto, per sostenere i bambini e le bambine Altamente Sensibili e valorizzarli nei loro contesti di crescita.


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La metafora con il mondo dei fiori aiuta a comprendere meglio il ruolo dell’ambiente nello sviluppo delle Pas

Orchidee, tulipani e denti di leone

L’ambiente gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo e nell’adattamento dei bambini e delle bambine Altamente Sensibili, e una metafora con il mondo dei fiori aiuta a comprendere meglio questo aspetto. Alcuni studiosi hanno suggerito che sia possibile suddividere le persone in tre categorie sulla base della loro sensibilità: le orchidee, i tulipani e i denti di leone. Ciò che distingue questi fiori è il modo in cui reagiscono all’ambiente che li circonda nonché le cure e le attenzioni di cui hanno bisogno per fiorire. Mentre le orchidee hanno bisogno di particolari attenzioni e condizioni per poter "sbocciare" e rimanere splendenti e in salute, i denti di leone sono meno "speciali" per le loro caratteristiche estetiche, ma sono più forti e resistenti. I tulipani sono una via di mezzo: non hanno bisogno delle stesse cure delle orchidee, ma sono meno resistenti dei denti di leone. Le Persone Altamente Sensibili sono come le orchidee: le caratteristiche dell’ambiente circostante, le cure che vengono loro fornite, influenzano fortemente la loro capacità di fiorire. E se si trovano in un ambiente positivo e favorevole il risultato è spettacolare, ma se l’ambiente intorno a loro non offre stimoli adeguati o addirittura ne offre di negativi, rischiano di spegnersi e di sfiorire.


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L’orchidea

Cosa fare

Appuntamenti di studio tra i banchi

Il primo passo è la consapevolezza. Conoscere l’Alta Sensibilità, sapere che cosa la caratterizza e quali sono le sue caratteristiche distintive aiuta il corpo docente, le famiglie e le bambine e i bambini a comprenderla e a valorizzarla. Sull’Alta Sensibilità sono stati condotti molti studi, ma in ambito scolastico e per la fascia di età delle scuole elementari in particolare la conoscenza è ancora limitata e può essere ulteriormente incrementata. Nel 2019 ha preso avvio in Ticino un progetto di ricerca finalizzato a comprendere l’alta sensibilità nelle classi di scuola elementare e a fornire maggiori risorse ai docenti e alle docenti. Il progetto, pioniere in Svizzera e innovativo per la fascia di età a cui si rivolgeva, è stato ideato e proposto dalla Queen Mary University di Londra, finanziato dalla Fondazione Jacobs e svolto in Ticino dal Dipartimento formazione e apprendimento della Supsi. L’iniziativa ha toccato 11 istituti scolastici, 17 docenti e oltre 250 famiglie su tutto il territorio ticinese.

Sviluppare insieme delle strategie efficaci

Oggi il Dipartimento formazione e apprendimento prosegue il suo approfondimento con il progetto Bambini Altamente Sensibili a Scuola sostenuto dal Decs, che interessa 15 classi di seconda elementare per un totale di circa 250 bambini e bambine. Il progetto mira a sviluppare e valutare l’efficacia di specifiche pratiche pedagogico-didattiche per supportare allievi e allieve Altamente Sensibili nei primi anni di scuola elementare, attraverso un percorso di ricerca e di formazione che coinvolgerà i docenti e le docenti nel corso di tutto l’anno scolastico. L’obiettivo è sviluppare insieme agli insegnanti e alle insegnanti delle strategie efficaci per riconoscere, accogliere e valorizzare l’Alta Sensibilità in classe, trasformandola da potenziale punto di debolezza a risorsa e punto di forza.

In collaborazione con il Dipartimento formazione e apprendimento

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