Curiosità

Accuse di razzismo al parco giochi di ‘Sesame Street’

A Langhorne in Pennsylvania, a due ragazzine afroamericane sarebbe stato negato un abbraccio da parte di un pupazzo in carne e ossa

Apriti Sesamo
(Keystone)

Un parco a tema ispirato ai popolari pupazzi del programma per l’infanzia ‘Sesame Street’ (programma televisivo educativo statunitense per bambini, diventato famoso per la partecipazione dei pupazzi Muppet, creati dal burattinaio Jim Henson) è stato accusato di razzismo dopo che in un video uno dei suoi animatori in costume è sembrato rifiutare l’abbraccio di due ragazzine afroamericane. Il parco, a Langhorne in Pennsylvania, non lontano da Filadelfia, si è cosparso il capo di cenere e ha assicurato che i suoi dipendenti si sottoporranno a corsi di sensibilizzazione ai temi della razza.

Nel video si vedono i personaggi di Sesame Street che marciano in una parata e due ragazzine che si avvicinano con le braccia tese come per abbracciarli. Uno dei pupazzi in carne e ossa, che interpretava il personaggio di Rosita, sembra rispondere alla richiesta delle bimbe ma poi si scansa lasciandole imbarazzate e deluse dopo aver invece ‘dato il cinque’ a un’altra ragazzina e un adulto, entrambi bianchi. "Questa persona disgustosa ha detto di no alle nostre bimbe per poi abbracciare una ragazzina bianca accanto a noi. Quando ci siamo lamentati ci hanno guardati come pazzi", ha scritto su Instagram la madre di una delle due bambine.

Il parco a tema ha pubblicato una flebile difesa: "I costumi spesso impediscono ai nostri personaggi di vedere ai livelli più bassi, così talora non si accorgono delle richieste di abbraccio da parte degli ospiti". Sesame Street Philadelphia ha quindi invitato la famiglia offesa a tornare per incontrare i personaggi senza la concorrenza di altri ospiti, ma per molti, tra cui la cantante Kelly Rowland, il danno era ormai fatto.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE