Curiosità

La prima chitarra non si scorda mai: ritrovata 46 anni dopo

Un rocker canadese vola in Giappone per riabbracciare la sua Gretsch, che gli era stata sottratta a Toronto nel 1976

In concerto nel 2005. Ma quella che stringe fra le mani non è la sua Gretsch.
(Keystone)

Il primo amore non si scorda mai. Lo sa bene Randy Bachman, rocker canadese che venerdì, in Giappone, ha finalmente potuto riabbracciare la sua amata chitarra feticcio. Quarantasei anni dopo averla vista per l’ultima volta, prima cioè che gliela rubassero.

Era accaduto in una stanza d’albergo a Toronto, nel 1976. Quella fu l’ultima volta che l’autore della hit del 1970 ‘American Woman’ (con la band The Guess Who) aveva visto la sua Gretsch. Fino a venerdì, quando l’ha finalmente potuta stringere nuovamente fra le braccia in quel di Tokyo in quella che a tutti gli effetti è stata un’emozionante... riunione di famiglia.

"Ero devastato", ha dichiarato il musicista, oggi 78enne, all’agenzia Afp. "Ho scritto diverse canzoni che hanno venduto milioni di copie con quella chitarra (...). Era come la mia chitarra magica. E quando improvvisamente è scomparsa, è come se quella magia mi avesse lasciato».

Bachman acquistò questo modello Chet Atkins 6120 arancione a 19 anni per 400 dollari, una somma guadagnata falciando prati e lavando automobili. L’artista aveva a lungo bramato la chitarra, passando ore ad ammirarla, assieme all’amico musicista Neil Young, nella vetrina di un negozio di Winnipeg all’inizio degli anni Sessanta.

Da sempre particolarmente affezionato all’oggetto, la star era solita incatenare la chitarra ai bagni degli albergi dove soggiornava durante le tournée. Ma non quella volta a Toronto, quando incautamente l’aveva affidata per un breve periodo a un ‘roadie’.

La pista di Youtube

Se 46 anni dopo Bachman ha potuto riabbracciare la sua chitarra il merito è di un suo fan: William Long, un suo connazionale, ha passato al setaccio centinaia di immagini su Internet fino a identificare lo strumento nel 2020, grazie alla particolare posizione di un nodo nel legno.

Il detective in erba ha ricostruito il percorso imboccato dalla Gretsch, partendo da un sito web di un negozio di musica di Tokyo per finire nelle mani di un musicista giapponese di nome Takeshi, che è stato visto suonare la chitarra in un video caricato su YouTube nel 2019.

Ci sono però voluti due anni affinché le condizioni dell’emergenza sanitaria permettessero a Bachman di recarsi di persona in Giappone per offrire a Takeshi una chitarra identica alla sua Gretsch in cambio di quella originale. Con un sospiro di sollievo. "Chiunque l’abbia posseduta, deve averla amata quanto me, perché non ci sono modifiche o riparazioni", ha commentato Bachman. "È bellissimo".

I due musicisti hanno celebrato il momento su un palco dell’ambasciata canadese a Tokyo suonando la canzone ‘American Woman’, nota anche per la cover realizzata da Lenny Kravitz nel 1999.

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