Curiosità

32’760 euro per il volantino delle Br su Aldo Moro

Partiva da 600 euro l’asta del comunicato con cui le Brigate Rosse rivendicarono il sequestro dell’allora presidente della Dc.

Aprile 1978 (Keystone)
28 gennaio 2022
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È stato venduto all’asta per 32’760 euro il comunicato con cui le Brigate Rosse rivendicarono il sequestro dell’allora presidente della Dc, Aldo Moro, e il massacro della sua scorta. In circa tre settimane il documento, messo all’incanto dalla casa d’aste Bertolani Fine Art, è passato da una offerta base di 600 euro ai 26mila, che con i diritti d’asta arriva alla cifra finale, appunto, di 32’760 euro. In base a quanto si apprende, l’acquirente che si è aggiudicato il documento era in collegamento telefonico con la casa d’asta e ha superato nell’offerta un altro potenziale acquirente che invece ha seguito la gara collegato online.

È molto florido, soprattutto all’estero, il collezionismo di cimeli che risalgono ai periodi bui dell’ultimo secolo e in particolare a quelli legati al nazifascismo. Negli anni 90 furono venduti all’asta alcuni manoscritti autografi di Benito Mussolini, mentre nel 2005, sempre all’incanto furono assegnati a Londra, per circa 3mila euro, alcuni telegrammi con cui il Duce e Aldolf Hitler si scambiarono messaggi di congratulazione e di reciproca fedeltà. Più recentemente, nel 2019, a Monaco all’asta finirono alcuni cimeli tra cui il cappello del Fuehrer e un copia del Mein Kampf scatenando la reazione sdegnata della comunità ebraica.

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