Ambiente

In 28 anni, eroso il 32% delle coste indiane

La più colpita è la costa del Bengala occidentale con il 60% di erosione, seguita dall'area di Puducherry, con il 56% e da Kerala e Tamil Nadu, entrambi col 41%

In spiaggia nel Puducherry (Keystone)
17 agosto 2021
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Nei quasi trent'anni tra il 1990 e il 2018, più del 32 per cento delle coste indiane ha subito erosione dal mare: lo dice il più recente studio del National Centre for Coastal Research (Nccr), l'agenzia indiana che fa capo al ministero delle Scienze della terra. La più colpita è la costa del Bengala occidentale con il 60 per cento di erosione, seguita dall'area di Puducherry, con il 56 per cento e da Kerala e Tamil Nadu, entrambi col 41 per cento. Migliore la situazione negli stati di Andhra Pradesh, Gujarat, Odisha, Karnataka, Maharashtra e Goa, affetti da un'erosione media del 20 per cento. I dati, riportati sul sito del settimanale ecologista Down to Earth, sono stati resi noti in Parlamento dal ministro Parshottam Rupala.

Il Centro nazionale per la ricerca sulle coste li ha elaborati sulla base delle informazioni raccolte in 28 anni di osservazione satellitare. Dallo studio sui 6 milioni 631 mila chilometri di coste indiane, emerge anche che, mentre 2 milioni 135 mila km hanno subito vari gradi di erosione, in altre zone le coste si sono espanse per una lunghezza pari a un milione 760 mila chilometri, quasi il 27 per cento, mentre 2'700 km risultano stabili.

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