Curiosità

Lo Zoo di Basilea dà il benvenuto a nove scimmie scoiattolo

Una di esse è già morta. 'Un tale accumulo di nascite – comunica la struttura – è normale, la stagione degli amori di questi animali è a dicembre e gennaio'.

Saimiri sciureus, anche dette ‘teste di morto’ (foto d'archivio)
14 luglio 2021
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Nove scimmie scoiattolo sono nate allo zoo di Basilea nelle scorse settimane. Una di esse è già morta. Lo riferisce un comunicato dello stesso giardino zoologico, in cui si precisa che un tale accumulo di nascite è normale poiché la stagione degli amori di questi animali è limitata a dicembre e gennaio. In natura le femmine di questo genere di scimmie – conosciute col nome comune collettivo di scimmie scoiattolo, saimiri, crisotrici (ossia "pelo d'oro") o teste di morto – rimangono nel loro gruppo per tutta la vita, mentre i maschi formano un “gruppo di scapoli” e visitano le femmine solo durante la stagione degli amori. Allo zoo di Basilea, tuttavia, i maschi sono a volte autorizzati a rimanere nel gruppo tutto l'anno. Per evitare la consanguineità con le figlie, i maschi ogni quattro anni vengono poi scambiati con quelli di altri zoo in Europa, Australia e Asia. Attualmente, il programma coinvolge un migliaio di animali in 92 parchi. Basilea ne ha ben 31, ma il gruppo più grande, di un'ottantina d'individui, vive nei Paesi Bassi.

Le scimmie scoiattolo sono una delle poche specie di primati che usano l'odore come mezzo di comunicazione. Le scimmie si urinano su mani e piedi per strofinarsi poi sulla coda o sul corpo al fine di dare ad altri esemplari delle informazioni immediate su età, sesso e ricettività dell'esemplare. I guardiani devono quindi tenere conto di questa abitudine e pulire i recinti solo superficialmente, altrimenti le tracce di odore andrebbero perse turbando la coesione del gruppo. Le dimensioni sono di circa 70 cm, con la coda solitamente più lunga del corpo di almeno 15 cm, per un peso attorno al chilo. Una curiosità: il rapporto cervello/massa totale di questi animali è di 1:17, il che ne fa i primati col cervello più grande in proporzione. Nell'uomo tale rapporto è di 1:35.

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