
Trecento persone si sono radunate davanti al murale Partigiano Reggiano (dedicato agli otto martiri trucidati dai nazifascisti nel '44), a Villa Sesso di Reggio Emilia, che si affaccia sulla A1. L'opera era finita nella bufera dopo che Autostrade la scorsa settimana aveva diffidato il Comune, Anpi, l’Istituto della Resistenza reggiana - promotori dell'iniziativa di street art realizzata a fine settembre 2020 - invitandoli a cancellarla perché "potenzialmente pericolosa in quanto distrae i viaggiatori". Una rivolta che è confluita in una manifestazione partecipata, con magliette, fazzoletti al collo e bandiere rosse al vento: "Ribadiamo che non cancelleremo mai questo murale". Autostrade ha subito fatto marcia indietro.