Curiosità

Il 'Blue Monday'? Una bufala senza valore scientifico

Si dice che sia il giorno peggiore e più triste di tutto l'anno. Invece si tratta di una leggenda nata da una campagna pubblicitaria

La ricorrenza è stata ideata nei primi anni 2000 (archivio Ti-Press)
20 gennaio 2020
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È noto come il 'Blue Monday' e cade, inesorabilmente, il terzo lunedì di gennaio: si dice che sia il giorno peggiore e più triste di tutto l'anno, e si 'celebra' oggi. La leggenda narra che è nato da un calcolo matematico ma sono varie, secondo certi 'esperti', le ragioni che porterebbero al picco della tristezza proprio in questa giornata. Oltre al meteo, a rendere questo il giorno più triste dell'anno – sostengono alcuni – inciderebbero anche le spese accumulate durante il precedente periodo natalizio, la mancanza di soldi in attesa del prossimo stipendio e la presa di coscienza dei propositi per l'anno nuovo. 

L'ideatore di tale ricorrenza è stato nei primi anni 2000 Cliff Arnall, uno psicologo che lavorava come tutor in una scuola collegata all'Università di Cardiff, e dal quale l'università ha preso ha preso da tempo le distanze. Arnall ha calcolato tramite una complicata equazione che questo è proprio il giorno più 'nero' dell'anno. E in Gran Bretagna il tema viene preso sul serio, tanto che si dice che proprio in questa giornata aumenti il numero di assenze dal lavoro.

Un'operazione di marketing

Come si può facilmente intuire, il 'Blue Monday' è una bufala che non ha nessun valore scientifico.  Come rivela 'Il Post' è stata inventata per una campagna pubblicitaria di Sky Travel nel 2005. Nonostante questo, la notizia del Blue Monday circola ogni anno anche su testate molto autorevoli: come scrive il Guardian, la storia del 'Blue Monday' è solo uno dei molti esempi di operazioni di marketing basate su argomenti pseudoscientifici diffusi con la complicità pigra dei media.

Sky Travel ha usato la bufala del Blue Monday in almeno due occasioni: nel 2005 e nel 2009, quando il numero di smentite sul concetto promosso erano già parecchie. Da allora, tuttavia, la storia del Blue Monday è diventata una specie di rito giornalistico che si ripete ogni anno, spesso con articoli che mettono insieme questo concetto strampalato e pseudoscientifico con “consigli” per superare la depressione.

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