Auto e moto

C 63 S E Performance, AMG ‘cattiva’ ma vellutata

L’ibrido di punta derivato dalla massima formula assicura prestazioni fuori dell’ordinario, insieme a trattabilità e versatilità in pari misura.

L’adattamento della Classe C alla meccanica ibrida di punta include tra l’altro carreggiate allargate e aerodinamica sviluppata specificamente
27 dicembre 2022
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È lo stesso cuore della gamma AMG, destinata al pubblico più ampio, a fregiarsi dell’inedita tecnologia di elettrificazione ibrida derivata dall’esperienza di Formula 1, in modo simile a quanto previsto sulla GT quattro porte: Mercedes crede fermamente in questo cambio radicale di passo, destinato a divenire il fiore all’occhiello di marca. A spingere, in particolare, l’inedita meccanica 63 S E Performance delle Classe C berlina e station wagon provvede una specifica combinazione di propulsori, uno a benzina di piccola cubatura e uno a corrente alimentato da una speciale batteria al litio ad alte prestazioni; noi l’abbiamo provata in anteprima sia in pista che su strada in attesa della commercializzazione, al via col nuovo anno.

Tecnicamente, sotto il cofano anteriore trova posto il conosciuto quattro cilindri turbo di due litri più potente al mondo, da 476 cv – lo stesso di base di altri modelli compatti –, qui però arricchito di inedita turbina elettrificata come sulle monoposto della massima formula in modo da mantenere costante la sovrappressione di esercizio. La parte elettrica innovativa non si ferma qui. Si aggiunge un elettropropulsore posizionato sull’assale posteriore, forte di 204 cv (150 kW), alimentato da una speciale batteria al litio con raffreddamento diretto e tecnologia di ricarica ultra-rapida anche qui di diretta derivazione dalle competizioni ai massimi livelli: questa unità compatta da 6,1 kWh a 400 V per appena 89 kg assicura un’efficienza pressoché doppia rispetto ai comuni accumulatori delle auto ibride ricaricabili. Potendo contare su una rigenerazione altrettanto frequente quanto efficace, che riesce a riattivare sostanzialmente la piena carica in brevissimo spazio. Naturalmente resta sempre possibile accedere alla rete elettrica esterna per il "pieno" di corrente.

Una tale concezione tecnica è pensata solo in funzione delle massime prestazioni, non dell’autonomia: in modalità a corrente pura si percorrono solo circa 13 km. Per l’impiego della vettura su tracciato, inoltre, speciali telemetrie a disposizione del cliente permettono di ottimizzare i tratti di pista dove sfruttare con la miglior efficienza energetica il "boost" elettrico, sempre disponibile attivando la pressione profonda dell’acceleratore (kick-down). Ben otto programmi di marcia consentono di adattare la Classe C AMG così equipaggiata ad ogni situazione di impiego, insieme alla versatile trazione integrale meccanica 4Matic+ di ultima evoluzione; la stessa spinta elettrica dell’unità a corrente posteriore può essere eventualmente inviata anche alle ruote anteriori in caso di necessità.

Al volante le sensazioni sono certamente intense anche grazie al "calcio" dei 1’020 Nm di punta, ma dominate sempre dalla rotondità di insieme. In pista, al volante della berlina lungo il tracciato privato spagnolo Ascari, si scoprono un’accelerazione notevolissima insieme a qualità dinamiche ineccepibili, che rendono quasi tutto "facile" anche su ritmi molto sostenuti: è la "ricetta" scelta da AMG per offrire una vettura dalla sportività di spicco ma, al tempo stesso, intuitiva, progressiva e del tutto priva di sorprese per il conducente. Anche a costo di togliere qualcosa all’emozione pura. Perché il due litri turbo qua mostra un funzionamento ben più rotondo e vellutato, coadiuvato com’è dalle raffinate tecnologie elettriche aggiuntive – oltre che da sospensioni regolabili attive e sterzata integrale –, mentre la guida si rivela equilibratissima e mai nervosa. Giusto con un velo di sottosterzo comunque facilmente gestibile.

Su strada ci accompagna invece la versione station wagon, con prestazioni dinamiche analoghe che si rivelano esuberanti per il normale traffico, e "voce" del quattro cilindri sempre autorevole quando serve, pur lontana dal timbro unico del possente V8 alto di gamma. L’auto si conferma anche qui rapidissima ma pure altrettanto versatile, con lo stesso comfort di marcia sinceramente ineccepibile. Ad eccezione della capacità del bagagliaio, "limata" dalla presenza dei componenti elettrici posizionati sotto al pianale.

Scheda Tecnica

ModelloMercedes-AMG Classe C Station Wagon
Versione63 S E Performance
MotoreSistema ibrido plug-in con 2.0 benzina turbo e unità elettrica
Potenza, coppia680 cv, 1’020 Nm
TrazioneIntegrale
CambioDoppia frizione a nove rapporti
Massa a vuoto2’145 kg
0-100 km/h3,4 secondi
Velocità massima250/270 km/h
Consumo medio6,9 l/100 km + 11,7 kWh/100 km (omologato)
Prezzon.d.

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