Auto e moto

Yamaha XSR900, ottimo connubio tra passato e presente

Si presenta sempre ispirata agli anni 80 nelle linee, ma tecnicamente si evolve profondamente

31 maggio 2022
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Dopo la presentazione della prima XSR900 nel 2016, il segmento Sports Heritage è cresciuto e maturato affermandosi come un segmento significativo nel mercato europeo. La XSR900 2022 racchiude lo spirito pionieristico di Yamaha in quanto a design, influenzato dai modelli storici Racing, ma al contempo dispone di tecnologia all’avanguardia. Per rafforzare il legame con l’innovazione e il successo degli anni 80, la nuova XSR900 si presenta nei colori distintivi Yamaha del vincitore di molti GP Cristian Sarron.

Nuovo Motore CP3 da 890 cc EURO5

Il nuovo CP3 da 890 cc è più potente e di cilindrata superiore, 43 cc, rispetto al modello precedente. Tutti i componenti principali interni del propulsore sono stati ridisegnati e alleggeriti. I pistoni più leggeri contribuiscono a ridurre il peso del motore, 300 gr in meno, queste modifiche hanno consentito un aumento di potenza di 4 cv (119 cv a 10’000 giri/min). L’incremento della coppia massima è del 6% e viene raggiunta a 7’000 giri/min, 1’500 giri prima del vecchio modello.

Telaio e ciclistica di qualità

La rigidezza longitudinale, laterale e torsionale del leggendario telaio Deltabox è aumentata significativamente. È abbinato ad una forcella Kayaba da 41 mm, completamente regolabile, e a un mono regolabile nel precarico molla e in estensione. Cambia il forcellone, più lungo (è quello della Tracer 9) studiato per migliorare la stabilità della moto. La finitura in color oro della forcella e dei cerchi sottolinea ulteriormente la qualità Premium del mezzo. Tra le novità troviamo la nuova pompa Brembo e cerchi più leggeri di 700 gr rispetto al modello precedente. Si tratta di una riduzione significativa del peso non sospeso che consente un’azione più reattiva della nuova XSR900.

Pacchetto elettronico da vera sportiva

Al centro del nuovo sistema della XSR900 c’è l’unità di misurazione inerziale IMU a 6 assi che invia all’ECU i dati che informano i tre dispositivi di assistenza al conducente: sistema di controllo sensibile alla piega, dello slittamento SCS e di impennata LIF. Per il Traction Control (TCS) sono disponibili tre livelli di intervento e uno off. Il controllo ABS Cornering controlla e limita in modo indipendente la pressione dei freni anteriore e posteriore. Il cambio elettronico Quick Shift System (QSS) completo bidirezionale. La nuova XSR900 è dotata di quattro modalità D-Mode (mappature motore) rispetto alle tre del precedente modello. Questo nuovo modello fa un passo avanti tecnologicamente anche per l’aggiunta di un sensore di posizione (APSG) tipo R1. Si tratta del sistema "ride by wire" completo con sensore nella manopola del gas, per una migliore connessione tra quest’ultima e la ruota posteriore in trazione. Di serie per la prima volta anche il Cruise Control, intuitivo e facilmente programmabile.

Nuova strumentazione e accessori dedicati

L’unità LCD circolare del modello precedente è stata sostituita da un display TFT a colori da 3,5 pollici con specifiche più elevate e complete.

Impianto luci e indicatori di direzione sono Full-Led, il faro tondo sull’anteriore è stato mantenuto, per sottolineare l’immagine racing storica, mentre la luce posteriore "nascosta" a Led è situata sotto la bombatura della sella. Gli specchietti retrovisori piccoli montati all’estremità del manubrio conferiscono alla nuova XSR900 un aspetto ancora più aggressivo. Se poi si vuole dare un’impronta ancora più accattivante e personalizzata al mezzo ci sono in listino vari accessori a disposizione, come: cover sopra il faro anteriore, scarico Akrapovic ecc…

In sella: divertimento di guida ai massimi livelli

La prova si è svolta a Volterra nella splendida cornice toscana. La nuova XSR900 cattura istantaneamente per l’aspetto grintoso da naked sportiva. La cura dei dettagli e delle rifiniture sono di qualità premium, la piccola targhetta che riporta il nome del modello della moto sulla piastra di sterzo è un’ulteriore "chicca". La posizione di guida è comoda e non troppo caricata sull’avantreno, l’altezza della sella a 810 mm da terra permette a tutti di appoggiare perfettamente i piedi a terra durante le manovre da fermi. Una volta in sella ci si sente subito ben inserti nella moto grazie al manubrio largo e alla forma del serbatoio. In città si disimpegna con molta disinvoltura perché è snella, il raggio di sterzo e il peso contenuto facilitano parecchio le manovre da fermi e il districarsi tra le auto incolonnate. Quando arrivano le curve viene fuori subito il vero DNA di questa naked sportiva. Nel misto la nuova XSR ti "strappa" il sorriso sotto il casco, davvero appagante! Uno dei punti di forza sta nell’inserimento in curva, veloce, intuitiva e reattiva pure nei cambi di direzione. Anche se la posizione di guida è piuttosto centrale l’avantreno è rassicurante in tutti i frangenti di guida perché trasmette sempre quello che accade sotto la ruota anteriore. In tutto questo gioca un ruolo molto importante il CP3, il tre cilindri di casa Yamaha, che non ci stancheremo mai di dire che per la guida su strada è una delle motorizzazioni più azzeccata, grazie a tanta coppia ai bassi regimi e ad allunghi degni di un quattro cilindri. La fluidità e la linearità di erogazione sono un riferimento, con un entusiasmante sound "rauco" del terminale di scarico. Il cambio elettronico è sempre impeccabile, molto morbido e preciso nei cambi di rapporto, un valore aggiunto quando si guida nel misto a ritmo sostenuto. Nei tratti di strada con asfalto molto sconnesso le sospensioni assorbono bene, anche se al posteriore la risposta del mono ci è sembrata un po’ secca. La XSR è precisa, stabile nel veloce e su percorsi autostradali, certo la protezione all’aria è nulla, ma stiamo parlando di una "nuda" e come abbiamo già ribadito le sue peculiarità sono altre. L’impianto frenante è decisamente all’altezza della situazione, potente ma sempre ben modulabile in tutte le situazioni. La nuova XSR900 è ancora più divertente della serie MT e della Tracer che abbiamo testato a suo tempo, per fare un paragone con le "sorelle" in casa Yamaha, questo la dice lunga sul piacere di guida che questo nuovo modello è in grado di garantire. Direte voi, solo pregi? Se possiamo parlare di veri e propri difetti non ne abbiamo riscontrati come tali, a parte la sella non troppo confortevole che con il passare dei chilometri fa accusare qualche indolenzimento, perché troppo morbida e cedevole, e la porzione di sella destinata al passeggero un po’ sacrificata.

In definitiva la nuova XSR900 è una moto facile e intuitiva, ma viste le prestazioni da sportiva richiede comunque un po’ di esperienza di guida. Il rapporto qualità-prezzo è un altro aspetto decisamente interessante.

Scheda Tecnica

Motore

Tre cilindri, 4 valvole raffreddato a liquido, EURO5

Cilindrata890 cc
Potenza max87,5 kW/119 cv a 10’000 giri/min.
Coppia max93 Nm a 7’000 giri/min.
Sospensione anteriore

Forcella telescopica KYB compl. regolabile,
escursione 130 mm

Sospensione posteriore

Mono KYB regolabile nel precarico e
in estensione, escursione 137 mm

Freno anterioreDoppio disco da 298 mm
Freno posterioreDisco da 245 mm
Pneumatici

Anteriore 120/70-ZR17 Posteriore 180/55-ZR17

Altezza sella810 mm
Peso193 chilogrammi, compresi tutti i liquidi
Capacità serbatoio14 litri
Prezzo, colori e disponibilità

Franchi 11’490. Nelle colorazioni:
Legend Blue, ciano e giallo con forcella
e cerchi color oro, oltre a Midnight Black
con accenni rossi, forcella nera.
Fornibile da subito.

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