Auto e moto

Toyota RAV4 PHEV, vivace ma parca

Sono “di casa” ampia autonomia e grinta di scatto. Oltre ad ampia versatilità

Giusto lievi dettagli estetici, quasi impercettibili, distinguono la versione plug-in della Rav4. Suggestiva la soluzione cromatica bicolore.
8 luglio 2021
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Top di gamma e top in autonomia per la Rav4 di punta declinata nella versione non soltanto ibrida, ma anche ricaricabile (plug-in): equipaggiamento tecnico di vertice che conferisce allo storico Suv Toyota una generosa iniezione di polivalenza e vivacità di marcia. Oltre alla batteria maggiorata, adatta anche a percorrere distanze consistenti nella sola modalità elettrica, la vettura aggiunge infatti unità elettriche potenziate, per una potenza di sistema notevolmente superiore. In particolare, l’accumulatore al litio da 18,1 kWh assicura un raggio d’azione ampiamente superiore ai 50 km reali in modo EV, lasciandosi ricaricare in tempi piuttosto rapidi: fino a due ore e mezza sfruttando le colonnine pubbliche ad elevata potenza, quasi otto ore su presa di corrente domestica. C’è anche una modalità di marcia specifica che consente di ricaricare parzialmente l’accumulatore direttamente mentre si viaggia sfruttando il motore benzina, anche se non è particolarmente efficiente. Esteticamente, la Rav4 Plug-in si distingue invece unicamente per piccoli dettagli rispetto alle altre versioni, conservando immutato il caratteristico stile spigoloso e personale: sono leggermente differenti le prese d’aria nel frontale ed alcuni altri dettagli, cui si somma la presenza della presa per la ricarica esterna.
In aggiunta al motore a benzina di 2.5 litri, spicca l’unità elettrica principale - contribuisce alla spinta sulle ruote anteriori - potenziata da 120 a 182 cv su questa versione ibrida ricaricabile; al posteriore rimane il motore elettrico da 54 cv, cui è affidata la realizzazione della trazione integrale che dunque è esclusivamente elettrica. La funzionalità 4x4 è assicurata anche quando la batteria si scarica, grazie ad una riserva di capacità comunque sempre conservata dal sistema di gestione, e consente in condizioni difficili di inviare fino all’80% della spinta alle ruote posteriori. È inoltre presente la specifica modalità di marcia Trail, per ottimizzare la motricità affrontando fondi a scarsa aderenza. Generalmente, la Rav4 Plug-in è in ogni caso pensata per funzionare in modo automatico, con la gestione delle due risorse di spinta (benzina ed elettrico) programmata per ottimizzare il rendimento piuttosto che la sportività: in parole semplici, il Suv giapponese si muove principalmente sfruttando la corrente elettrica nel traffico e nelle variazioni di andatura a bassa velocità, tipiche del traffico, dove è tra l’altro massimale il recupero dell’energia in rallentamento, lasciando al 2.5 aspirato il compito di intervenire nella spinta quando si viaggia in velocità o servono scatti e riprese più decisi.
Sotto questo aspetto, l’accelerazione da fermo è senz’altro molto brillante, con una risposta molto pronta grazie alla coppia istantanea dei motori elettrici. Nonostante la presenza di una modalità di marcia sportiva, la vettura predilige in ogni caso una guida più fluida e rotonda che aggressiva, pur mostrando valida manovrabilità e piacevolezza di guida tra le curve in successione. Anche perché di norma la trazione è largamente prevalente all’avantreno, e cercando ritmi elevati il sottosterzo progressivamente in aumento provvede a “calmierare” gli ardori. Docilità ed armonia di guida giovano anche al rendimento dello stesso cambio automatico tipo CVT (variazione continua), apprezzabile per dolcezza nell’impiego quotidiano, ma ben meno diretto e piacevole accelerando in profondità; in questo caso, il regime di giri sale infatti parecchio, per restare poi costante. Ottimo invece il comfort acustico, anche ad andatura sostenuta, mentre l’assorbimento delle sospensioni appare calibrato per affrontare piccole e grandi asperità con la dovuta dolcezza. Buoni i consumi con la stessa batteria scarica: realisticamente in media 6-7 l/100 km, su percorso misto. L’abitacolo ha uno stile contemporaneo, con arredo lineare e leggermente minimalista nell’intonazione, ma ben curato ed accogliente; ottimo lo spazio su entrambe le file di sedili, con sistemazione leggermente panoramica ed ampia visibilità. Convince anche la cubatura del vano di carico, che pur perdendo qualcosa rispetto alle altre versioni riesce comunque a conservare un volume regolare con buona cubatura di base (520 litri).

Scheda Tecnica

ModelloToyota Rav4 Plug-in Hybrid
Versione2.5 AWD-i Platinum
MotoreSistema ibrido con 2.5 benzina e due unità elettriche
Potenza, coppia306 cv, n.d. Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico monomarcia
Massa a vuoto2030 kg
0-100 km/h6,2 secondi
Velocità massima180 km/h
Consumo medio1,0 l/100 km + 16,6 kWh/100 km (omologato)
Prezzo65’400 Chf
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