Auto e moto

Opel Grandland X Hybrid4, brillante a tutto tondo

I 300 cavalli aggiungono vivacità e versatilità. Guida rotonda ed equilibrata

La Grandland X più potente sfrutta la meccanica ibrida ricaricabile per sfoggiare scatti e riprese di carattere. Lo stile conserva armonia e piacevolezza.
17 marzo 2021
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Guidare un po’ più “pulito” ma anche dinamicamente, poter disporre di un’elevata risorsa di potenza conservando ugualmente autonomie di ampio raggio, insieme ad una superiore versatilità d’uso: è il concentrato che costituisce l’essenza del veicolo ibrido plug-in, ossia con batteria più ampia e ricaricabile su rete fissa, soluzione sempre più in voga nelle gamme dei principali costruttori. Filosofia cui aderisce in pieno anche Opel con la sua Grandland X, approdata contemporaneamente alle elevate prestazioni e alla trazione integrale attraverso la Hybrid4 oggetto del test: 300 cavalli di sistema quasi equamente distribuiti tra le due fonti di spinta a bordo, il motore termico 1.6 turbo che garantisce di suo 200 cv e le due unità elettriche - una per ciascuno dei due assali, 110 cv quella anteriore e 113 cv per quella al posteriore, che però ha un po’ meno coppia - a loro volta alimentate dall’accumulatore al litio da 13,2 kWh. Quest’ultimo incide per circa 120 kg supplementari ed è alloggiato sotto al divano posteriore; la ricarica fino al 100% richiede 4 ore su rete domestica, potendo scendere fino a 1h50’ attraverso le colonnine ad alta potenza. Il sistema di gestione di bordo include in ogni caso anche una specifica modalità di conservazione e parziale rigenerazione della carica, utile quando ad esempio si vuole preservare la massima autonomia elettrica per un utilizzo successivo.

Nonostante la brillantezza notevole, la Grandland X non cambia il proprio carattere, votato principalmente alla “rotondità” di funzionamento. La potenza c’è tutta e a pieno gas, in modalità ibrida automatica, scatti e riprese sono sinceramente ben sostanziosi, imprimendo al mezzo rapide variazioni di andatura nonostante il peso di consueto un po’ elevato per questo genere di mezzi; brillantezza che viene facile sfruttare in special modo per i sorpassi o in salita, ma anche per imprimere una bella vivacità al ritmo di guida. Magari combinata alla modalità di marcia sportiva, che aggiunge un po’ più di sensibilità al pilotaggio con un maggior sostegno dell’assetto in curva che lascia ulteriore margine alla già elevata tenuta laterale, senza però stravolgere il carattere soprattutto equilibrato e docile del veicolo.

Facile ed intuitiva da condurre, la Hybrid4 si adatta insomma con versatilità allo stato d’animo del momento, con sospensioni buone incassatrici su ogni genere di fondo ed il valido lavoro della trasmissione automatica a otto rapporti, il cui funzionamento dolce e pronto beneficia della coppia a disposizione. La “voce” del quattro cilindri a benzina si fa udibile solo in piena accelerazione, mentre ad andatura costante la silenziosità di marcia è pregevole e contribuisce all’apprezzabile comfort generale; la trazione integrale elettrica aggiunge ulteriore equilibrio al carattere della vettura, specie nello stretto o su fondi viscidi. In modalità puramente elettrica, la vettura tedesca può raggiungere l’andatura massima di 135 km orari con un’autonomia fino a 65 km nelle condizioni ideali; nel corso del nostro test abbiamo potuto verificare una media “elettrica” di circa 40 km, più che adeguata per gestire le percorrenze quotidiane abituali, mentre a batteria scarica la richiesta di benzina si è attestata attorno a 8,5 l/100 km.

A bordo non cambia l’ambiente conosciuto, ordinato e razionale nella disposizione di strumenti e comandi, ma anche spazioso e accogliente: ottime le poltrone anteriori “curate” dallo specialista in ergonomia AGR, mentre dietro rimane un’altrettanto ampia libertà di movimento per i passeggeri posteriori. Materiali e finiture sono di livello adeguato, seppur con qualche lieve semplificazione. In coda, il vano di carico presenta l’utile apertura automatica del portellone, mentre il volume a disposizione per i bagagli perde un po’ di cubatura per via dell’ingombro del motore elettrico sottostante: si scende a 390/1528 litri, rispetto alla cubatura standard di 514/1652 l. Completo il corredo di ausili attivi alla guida, anche se lo stesso regolatore adattivo di velocità con funzione stop&go risulta solo extra anche sulla ricca Ultimate; l’illuminazione è garantita da luci a LED, seppur non dell’ultima generazione a matrice.

Scheda Tecnica

ModelloOpel Grandland X
VersioneHybrid4 Ultimate
Potenza, coppia300 cv, 320 Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico a otto rapporti
Massa a vuoto1'875 kg
0-100 km/h6,1 secondi
Velocità massima240 km/h
Consumo medio1,2-1,7 l/100 km (omologato)
Prezzo55’560 CHF
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