Auto e moto

Hyundai Tucson, tutta un'altra suggestione

Cresce in spazio e tecnologia, morde nel look e convince con il suo equilibrio

La quarta generazione Tuscon lascia il segno nel suo look fortemente espressivo, con frontale che offre soluzioni di design suggestive ed originali.
29 dicembre 2020
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Si parla di best-seller a proposito della Tucson, che approda alla quarta generazione avendo già raggiunto il traguardo degli oltre sette milioni di unità vendute nel mondo. Il nuovo modello è integralmente riprogettato e si fa immediatamente notare per il design deciso, caratterizzato da elementi stilistici proiettati verso la modernità più accentuata: spiccano in generale i volumi scolpiti che definiscono gli ingombri della vettura, ma in special modo risalta il look particolare del frontale tempestato da una fitta rete di “gioielli parametrici”, come li definisce la stessa Casa, sorta di effetto prismatico che avvolge calandra ed elementi illuminanti a led. La rinata Tucson è in ogni caso equilibrata e vanta una bella originalità anche nel taglio di coda, mentre i passaruota oltre a vantare un profilo accentuato adottano gli inserti protettivi in resina. Con ruote fino a 19 pollici di diametro. L’impiego del nuovo pianale amplia inoltre senza eccessi tutte le dimensioni del veicolo, con una lunghezza accresciuta di 20 mm (l’auto ora arriva a 4,50 metri) che si combina ad un passo maggiorato e ad un ambiente interno che riesce a guadagnare ulteriore volume utile per passeggeri e bagagli.

Si respira voglia di stupire anche all’interno, grazie ad un ambiente di bordo ricercato che mette d’accordo minimalismo apparente e soluzioni d’arredo ricercate; dove i materiali di qualità si uniscono all’illuminazione ambientale configurabile in ben sessantaquattro tonalità differenti su dieci livelli di intensità. I pannelli portiere e la plancia sono inoltre raccordati dallo stesso motivo di decoro, che a sua volta incorpora anche le bocchette di aerazione indiretta, quasi invisibili. E poi, al centro, spicca la grande consolle interamente digitale, con comandi unicamente a sfioramento sia per lo schermo superiore da 10,25 pollici dedicato a multimedialità e navigazione che per climatizzazione e funzionalità secondarie nella zona inferiore. Un bel colpo d’occhio, ma anche pratico.

Digitale anche la strumentazione, concentrata in uno schermo “a giorno” in posizione ribassata rispetto al consueto, senza cornici, per conferire ariosità e senso di continuità con il resto delle superfici. Le possibilità di questa soluzione lasciano spazio anche a gradite sorprese, come le visualizzazioni verso la coda dell'auto che appaiono sul display ad ogni svolta, provenienti dalle due retrocamere laterali esterne: aiutano a monitorare in tempo reale ingombri, marciapiedi ed eventuali ciclisti o pedoni sopraggiungenti. Connettività e funzioni di bordo sono di ultima generazione, al pari del corredo completo di sistemi di ausilio attivo alla guida, incluso il controllo di velocità adattivo basato sui dati della navigazione.

Per questa prima presa di contatto con la nuova Tucson prendiamo il volante dell’interessante 1.6 T-GDi ibrida 4WD da 230 cv (51’000 CHF nell’allestimento di punta Vertex), sulla quale si apprezza in prima battuta l’accoglienza; con poltrone anteriori generose e ottima libertà di movimento sul divano posteriore, migliore rispetto al modello che va in pensione. La sistemazione dell’equipaggio è rialzata con moderazione, panoramica e godibile, il volante è compatto e appare anch’esso leggermente ribassato verso lo schermo della strumentazione. In coda, il vano bagagli è curato e contraddistinto da una cubatura anche qui in crescita, offrendo una capacità base di 616 litri ampliabile fino a 1795 l abbattendo il divano di seconda fila: operazione automatizzata con comandi a pulsante e schienale frazionato in tre parti (40:20:40).

La guida incarna pienamente lo spirito del Suv stradale più attuale: docile, armonica e composta, per un carattere privo di slanci ma apprezzabile nel quotidiano per la piacevole rotondità d’insieme. Molto fluido il 1.6 turbo di base, con spinta elettrica sempre ben avvertibile (44,2 kW) ed istantanea nel suo intervento; il cambio è automatico a sei rapporti, docile e rapido. In curva si apprezzano inoltre la linearità di controllo ed i movimenti ridotti del corpo vettura - c’è anche la modalità sportiva per rendere più frizzante la marcia -, mentre la motricità sulle quattro ruote conta anche su programmi specifici di risposta per i fondi a scarsa aderenza.

Scheda Tecniche

Motori

4 cilindri benzina (turbo) + microibrido
4 cilindri benzina (turbo) ibrido + plug-in
4 cilindri turbodiesel + microibrido

Potenzada 115 a 265 cavalli
TrazioneAnteriore o integrale
CambioManuale o automatico
Consumida 5,6 l/100 km (omologato)
Prezzoda 31’400 Chf
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