Berlina-coupé dal design suggestivo, punta all’emozione senza rinunciare alle qualità di spaziosità e accoglienza della versione station wagon. Vivace e piacevole il motore 1.6 turbo benzina da 204 cv combinato al cambio doppia frizione.
Dall’ultima generazione Ceed, la Casa coreana ricava niente meno che una fascinosa “shooting brake” contraddistinta da un look più eccitante e accattivante. La Proceed, denominazione che in precedenza distingueva la tre porte sportiva, si è dunque trasformata in filante e affilata berlina-coupé: capace di strizzare persino l’occhio alla Porsche Panamera, senza sfigurare, “citandone” la linea posteriore inclusa la sottile linea luminosa che collega i gruppi ottici. La vettura intende in effetti occupare una nicchia tra le berline di fascia medio-grande giocando proprio il ruolo del design ricercato e sportivo; l’insieme è suggestivo e rientra con logica all’interno dell’evoluzione Kia. È inoltre specifico l’assetto, ribassato di ben 40 mm nonché contraddistinto da una taratura standard maggiormente rigida e controllata. In Svizzera sono previste soltanto due motorizzazioni con differenti allestimenti, GT-Line con 1.4 da 140 cv e GT 1.6 da 204 cv. Entrambe le unità sono benzina turbo a iniezione diretta e abbinate alla trazione anteriore con cambio unicamente automatico doppia frizione a sette rapporti.
È la Proceed top di gamma che proviamo in questa prima presa di contatto. Il look conquista, tanto più sulla GT che si distingue per i numerosi dettagli aggiuntivi che ne arricchiscono l’insieme, tra cui spiccano le sottili modanature in tinta rossa lungo la zona inferiore di paraurti e modanature laterali, con ruote da 18” che riempiono al meglio i passaruota. A dispetto dell’assetto più spinto il comfort è di qualità, mai perturbato da difficoltà di assorbimento su dossi o imperfezioni: la conformazione del manto stradale è certamente più avvertibile, ma mai fastidiosa e in velocità si beneficia di una marcia comoda anche sulla distanza. L’affinamento specifico di sospensioni e sterzata permette tuttavia minor rollio in curva e maggior precisione di controllo, con un retrotreno reso lievemente più sensibile ai trasferimenti di carico quando si guida con sportività marcata. L’auto è dunque più agile nelle volte più strette ed è più semplice seguire la traiettoria, mentre in accelerazione decisa aiuta il controllo vettoriale della distribuzione della coppia sulle ruote motrici per ridurre il sottosterzo a vantaggio dell’efficacia della motricità.
Molto piacevole sin da subito anche la combinazione tra motore 1.6 T-GDi e trasmissione doppia frizione. Il primo offre tutti i pregi delle unità più moderne, con elasticità e prontezza senza ritardi – la coppia raggiunge il picco di 265 Nm costanti tra 1500 e 4500 giri – che agevolano la marcia brillante senza mai dover affondare con decisione l’acceleratore; nella zona alta del regime l’erogazione si fa lievemente ruvida con sonorità rotonda seppur priva di un carattere suggestivo, ma sul piano prestazionale lo scatto da fermo è di tutto rispetto. Rapida a sufficienza, ma soprattutto docile e puntuale, la trasmissione automatica, mentre per viaggi in tutto relax è disponibile l’intera gamma di ausili attivi alla guida, inclusa la sterzata “automatica” per restare nella corsia, dall’intervento puntuale ma anche parecchio deciso.
A bordo della GT l’accoglienza è in tono con le linee di carrozzeria, giocata sui colori scuri interrotti qua e là dalle cuciture in tinta rossa. Molto gradevoli le poltrone in pelle e tessuto scamosciato, contraddistinte da un buon contenimento laterale con valido supporto per le gambe; imbottiture entrambe “discrete” a sufficienza per non disturbare nell’impiego quotidiano.
La posizione di guida è avvolgente e pienamente configurabile in fretta secondo le preferenze personali. Sulla Proceed si viaggia confortevolmente anche dietro, dove la Casa coreana ha cercato di preservare il più possibile l’abitabilità di berlina e giardinetta: lo spazio per la testa è in effetti più che adeguato insieme alla libertà di movimento per le gambe, occorrendo giusto abbassarsi un po’ di più nell’entrare dato il profilo più basso del tetto. A dispetto della linea shooting brake, il vano di carico conserva un’ottima cubatura (594 litri contro i 625 della station wagon, espandibile fino a 1545 l) e include scomparti supplementari sotto il piano; riuscite e comode le guide fermacarico regolabili.
Scheda Tecnica
Motore | 4 cilindri, benzina (turbo) |
Potenza | da 140 a 204 cavalli |
Trazione | anteriore |
Cambio | manuale o doppia frizione |
Consumo | da 5,9 l/100 km (omologato) |
Prezzo | da 36’900 franchi (da marzo) |
Ideale per | chi cerca una berlina “diversa”, dal taglio sportivo e suggestivo. Senza rinunciare a capienza e praticità. |