Auto e moto

Mercedes-AMG C63 S

Due giorni al volante per assaporare i piccoli ma significativi accorgimenti che hanno coinvolto l’intera gamma della più potente tra le Classe C

Su tutte e quattro il motore non nasconde i muscoli ed è sempre voglioso di sfoderare le sue prestazioni
22 gennaio 2019
|

Dando una rapida occhiata alla scheda tecnica, ai più attenti non sarà sfuggito il fatto che, nonostante l’aggiornamento di metà carriera, né la potenza né la coppia sono state riviste verso l’alto. Un segnale che fa bene sperare e che, come vedremo più avanti, cela infatti modifiche di altro genere che ne hanno affinato sensibilmente il comportamento dinamico, tanto da poter piacere anche ai palati più fini. Il V8 biturbo da 4 litri non è stato infatti ritoccato, mantenendo quella sua forza bruta che da sempre la caratterizza. Forza bruta a cui sono stati smussati un po’ gli angoli, rendendola più equilibrata e in un certo senso raffinata, in particolar modo grazie all’elettronica. Pur essendo cosciente che questa parola spesso cozza con la sportività, vi assicuro che nel caso della C63 S è invece proprio lei a fare la differenza.

Oltre ai sei programmi di marcia che culminano con la modalità “RACE” e le tre diverse tarature per il reparto sospensioni che permettono di passare da un’impostazione granitica fino ad un ottimo smorzamento e reazioni tranquille, il vero segreto sta in quello che viene chiamato “AMG DYNAMICS” e in particolare nel controllo di trazione. Il primo regola e amplifica le funzioni del controllo di stabilità (ESP) integrandole con il torque vectoring, prevedendo nella modalità più spinta tra le quattro disponibili un bilanciamento della vettura che tende leggermente al sovrasterzo, richiedendo peraltro un minore angolo di sterzata e incrementando l’agilità in fase di inserimento. A ciò si aggiunge il citato controllo di trazione che, disattivando completamente l’ESP, può essere regolato su nove livelli proprio come con le vetture da competizione, laddove il primo livello è programmato per la guida sul bagnato e quindi con grandi riserve di sicurezza, mentre il nono consente il massimo slittamento sull’asse posteriore. Per quanto possa sembrare la solita diavoleria elettronica, si tratta in realtà di un’aggiunta (peraltro ereditata dalla AMG GT-R) che lavora con discrezione assoluta al tuo servizio, e il cui unico obiettivo è quello di farti andare forte assicurando al tempo stesso grandi quantità di divertimento. Anche se ci sai fare, rischi davvero di non poterne più fare a meno!

Ovviamente le modifiche non si fermano qui, ma di fatto è quella che più di tutte ne affina il carattere senza soffocarne la personalità. Personalità che resta sempre ben visibile sin dalla prima occhiata, udibile già da lontano per via della pirotecnica colonna sonora e ben distinguibile anche nell’abitacolo, dove spunta peraltro un nuovo volante (anch’esso proveniente dalla GT-R) ricco di tasti, comandi e manettini che le conferisce una bella impronta corsaiola, anche se devi prenderti un momento per studiarlo e riuscire ad utilizzarlo al meglio.

Poiché è disponibile con tutte e quattro le varianti di carrozzeria (coupé, cabriolet, berlina e station wagon) molti di voi si chiederanno se vi siano differenze sostanziali tra una e l’altra. Ebbene: molte più di quanto si possa pensare. La coupé rappresenta ovviamente l’interpretazione più sanguigna, spiccando per l’ottima motricità dovuta alla carreggiata posteriore particolarmente larga. Molto agile e ben piantata a terra, a voler fare un rapido paragone con la concorrenza è molto più sportiva e immediata di un’Audi RS5, non così tonica come una BMW M4 CS, ma un bel prodotto che puoi usare sia ai medi regimi sfruttando la coppia, che guidando con il coltello tra i denti in prossimità del limitatore. La quattro porte e la variante familiare sono le più equilibrate del quartetto: facili, progressive, miti nell’avvicinarsi al limite e reattive ai rilasci, sebbene giocoforza un po’ meno taglienti della coupé. Da una curva all’altra si tende a guidarle entrambe a un regime un attimo più basso rispetto a quello con cui si lancia la coupé, che invece ti invoglia a portarla al limite. Ancora diversa la cabriolet, leggermente più ovattata (dinamicamente parlando) ma con la quale principalmente ti gusti quella colonna spettacolare, rigorosamente con le valvole di scarico aperte. Impressionante l’efficacia dei vari deflettori grazie a cui puoi guidare anche a 200 km/h con la capote abbassata senza percepire alcun vortice d’aria.

Scheda tecnica

MotoriV8 benzina, biturbo, 4 litri
Potenza, coppia510 cv, 700 Nm
Trazioneposteriore
Cambioautomatico a 9 rapporti
Massa a vuotoda 1’755 kg
0-100 km/hda 3,9 secondi
Velocità massimafino a 290 km/h (limitata)
Consumo medioda 9,9 l/100 km (omologato)
Prezzoda 103’500 Chf
La compri se…ti piacciono le sportive muscolose, da guidare fino all’ultimo, ma raffinate al punto giusto
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE