Auto e moto

Subaru WRX STI

La STI richiede abili mani che la sappiano sfrutta
13 dicembre 2017
|

Nonostante sia stata appena commercializzata una versio­ne aggiornata, Subaru ha annunciato che nel corso del 2018 cesseranno le vendite
in Europa della WRX STI. Un’ultima occasione per metterci al volante di questa leggenda nata nei rally e forgiata tra i cordoli.

Oggi non voglio fare il sentimentale, benché si tratti a tutti gli effetti di un addio. Preferisco invece prenderla come una prova qualsiasi, la cui finalità è quella di spiegarvi se, dove e come la versione aggiornata per il 2018 della Subaru WRX STI mostra dei cambiamenti rispetto a quella finora in commercio. Ben consapevole che, comunque, le chiavi di una STI probabilmente non passeranno mai più dalla nostra redazione e che questo mito dei rally non varcherà più i cancelli dei centri di guida dove effettuiamo le nostre prove e i nostri rilevamenti.
Presentata al salone di Detroit lo scorso gennaio e in vendita in Svizzera da qualche mese, la WRX STI aggiornata è distinguibile da pochi dettagli: principalmente per il paraurti anteriore con prese d’aria maggiorate e le pinze freno verde fluorescente, che rappresentano tra l’altro una delle principali novità tecniche. Da questo punto di vista non vi sono particolari cambiamenti strutturali bensì un prevalente lavoro di messa a punto. Il motore per esempio non cambia di una virgola, idem la trasmissione che però implementa una nuova gestione elettronica del differenziale (DCCD). Oltre al citato impianto frenante marchiato Brembo con pinza anteriore a quattro pistoncini, si è in particolare rivista la messa a punto del reparto sospensioni: senza entrare nei dettagli troviamo cerchi in lega che da 18 passano a 19 pollici e diversi interventi finalizzati ad aumentare la rigidità torsionale, fatto che ha permesso di ammorbidire l’assetto.
Le ripercussioni positive in tal senso si percepiscono sin da subito nell’uso quotidiano, dove pur restando di chiara impronta sportiva ammortizza meglio le asperità del manto stradale, anche se nel complesso il comfort continua a non rimanere la sua principale priorità in particolare a causa della rumorosità che penetra nell’abitacolo. Il suo carattere è indubbiamente maschile sin dalla sua accensione: il timbro profondo del motore boxer, la pesantezza della frizione, il cambio da maneggiare con forza e precisione come se si fosse alla guida di una Muscle Car.
Il motore, così come tutta la vettura, sono di fatto una vecchia conoscenza, affinata tuttavia in qualche dettaglio. Nonostante vada tenuta sopra i 4’000 giri/min. per ottenere prestazioni interessanti, l’entrata in coppia del turbo è piuttosto morbida a tutto vantaggio di una notevole fluidità nell’erogazione, che resta energica fino al limitatore. Certo c’è sempre un po’ di quel caratteristico ritardo di risposta che ti fa percepire la presenza del turbo e le dà un bel carattere “vecchia scuola”, al quale puoi però sopperire guidando in maniera adeguata. Ovvero: con le maniere forti.
Se guidata con gentilezza e poca decisione la WRX STI rischia infatti di deludervi per il suo comportamento tendenzialmente sottosterzante, per la mancanza di reattività del propulsore e per uno sterzo troppo leggero e un po’ impreciso che non permette mai di instaurare un bel contatto con l’asfalto. Se le sensazioni di guida sono queste significa però che state guidando nel mondo sbagliato. Il principio della STI vuole infatti che la si utilizzi con molta decisione, vale a dire sempre al di sopra dei 4’000 giri/min. e in particolare con almeno metà dell’acceleratore premuto, ‘mettendo giù’ non al punto di corda bensì ancora in fase di inserimento, così da sopperire al leggero ritardo di risposta citato prima e trovando stabilità sulla quattro ruote motrici.
A quel punto i differenziali mostreranno tutta la loro determinazione aggrappandosi all’asfalto per tirarvi fuori dalle curve in totale neutralità mentre tra le vostre mani, come per miracolo, lo sterzo riacquisisce una notevole consistenza e precisione. La minor rigidità delle sospensioni si ripercuote positivamente pure al limite, dato che oltre ad una notevole compostezza sul veloce ora è meno sensibile alle imperfezioni dell’asfalto, permettendo di riflesso movimenti più fluidi con lo sterzo.
Ottima la messa a punto dei controlli elettronici, compreso l’ABS pure nelle situazioni più critiche.
E il nuovo impianto frenante? Non ha un attacco da ‘sportiva’ ma il feeling con il pedale è bello consistente, mentre la resistenza all’affaticamento è migliorata notevolmente.

Scheda Tecnica

ModelloSubaru WRX STI
VersioneSwiss
Motore4 cilindri boxer, 2,5 litri,
turbo-benzina
Potenza coppia300 cv, 407 Nm
Trazioneintegrale
    Cambiomanuale a 6 rapporti
Massa a vuoto1’527 kg
0-100 km/h5,2 secondi
Velocità massima255 km/h
Consumo medio10,9 l/100 km (omologato)
Prezzo44’950 Chf
La compri se…vuoi provare le emozioni di un’automobile che esprime, con ogni bullone, i suoi geni rallistici

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔