Auto e moto

Infiniti Q60 S

Il linguaggio tipico del marchio incontra le linee
18 ottobre 2017
|

Sotto all’affascinante abito da coupé si cela un propulsore da oltre 400 cavalli e 
la trazione integrale, capaci di garantire prestazioni insospettabili. Racchiusi però in un pacchetto lussuoso nel pieno spirito di una vera Gran Turismo.

 

Nonostante si tratti di un marchio in costante ascesa, Infiniti non ha ovviamente una vita particolarmente semplice alle nostre latitudini. Questo perché si trova in Europa da meno di dieci anni e deve quindi farsi ancora conoscere, senza considerare il suo posizionamento che lo porta a competere in un mercato che oltre ad essere molto agguerrito è dominato da una concorrenza prevalentemente europea. Che sappiano offrire prodotti validi ce l’hanno dimostrato negli ultimissimi anni, ed in particolare la stretta sinergia con Mercedes-Benz ha condotto alla produzione di modelli (Q30/QX30) e motorizzazioni (turbodiesel) adatti ai nostri mercati. E in effetti le cifre di vendita migliorano di anno in anno. Anche Roma, come ben sappiamo, non è stata costruita in un giorno.
Progettare un’automobile con lo specifico intento di commercializzarla prevalentemente per il mercato europeo, prendendo quindi in considerazione le esigenze dello stesso, può portare abbastanza facilmente al gradimento da parte del pubblico globale. Diversa la questione se ad essere commercializzato in Europa è un prodotto pensato prevalentemente per il Nordamerica che però, dato il segmento di appartenenza, finisce comunque col misurarsi con le rivali del Vecchio Continente. Qui, molto spesso, i risultati non sono dei migliori. Abbiamo tuttavia deciso di prendere sotto esame la Infiniti Q60, una coupé derivata dalla berlina Q50, che oltre ad un quattro cilindri turbo è disponibile pure con un V6 da oltre 400 cavalli abbinato alla trazione integrale. In breve: la Q60 S.
Una coupé molto lunga, slanciata, che nella coda fa trapelare la parentela con la Mercedes Classe C coupé capace tuttavia di distinguersi in mezzo al grigiore quotidiano con un frontale personale ed accattivante. La parentela con il costruttore di Stoccarda è molto meno evidente nell’abitacolo rispetto a quanto non lo fosse sulle piccole Q30 e QX30, sebbene non manchi qualche componente condiviso.
Fatto non certo negativo, dato che comunque la qualità dell’insieme è molto pregevole, specie in relazione al prezzo. Oltre alla bella posizione di guida piacciono gli ottimi pellami applicati anche sui pannelli porta, i bei materiali e l’assemblaggio impeccabile. Quanto allo spazio a bordo la Q60 va più considerata una “2+2” che non una coupé a quattro posti, mentre il bagagliaio ha una capienza sufficiente per le esigenze dell’utente medio.
Essendo molto comoda, la Q60 non nasconde di essere una grande viaggiatrice e di amare le lunghe distanze. In città pecca infatti per il raggio di sterzata elevato, sebbene la visibilità generale sia più che buona. Proprio come buona parte delle vetture statunitensi di grossa cilindrata, anche con lei basta appena un filo di gas per scorrere nel traffico per inerzia, come si conviene ad una grande coupé che invita a guidare con calma. Ma la realtà è che sei costantemente incuriosito di sapere come sono i 405 cavali erogati dal V6 3 litri biturbo siglato ‘VR30’. Il quale ha un tale tiro che ti porta da 1’500 giri/min. alla velocità massima in un attimo, rivelando prestazioni eccellenti ed insospettabili. Peccato che tale prestanza non sia accentuata da una tonalità allo scarico vagamente più sportiva, mentre il cambio automatico è adatto allo spirito da vera Gran Turismo della Q60 S.
Pur essendo prestante non nasconde particolarmente né le dimensioni né la massa, invitando ad una guida sì veloce ma senza il coltello tra i denti. In curva per esempio non bisogna inserirla con violenza bensì accompagnarla, e nei percorsi guidati privilegiare la coppia alla potenza dato che trova una fluidità invidiabile tra i 3’000 ed i 6’000 giri/min., frangente in cui si raggiungono velocità di percorrenza elevate e – di nuovo – insospettabili. Il segreto sta nel fatto che si può sfruttare con facilità e senza pensieri l’intero potenziale, merito del comportamento neutrale, dell’elevata stabilità e della sua compostezza, nonché della trazione integrale efficace grazie a cui non si ha mai paura a premere con decisione l’acceleratore. Peccato solo per lo sterzo che, pur avendo un bel carico, trasmette sensazioni piuttosto artificiali vicine a quelle di un videogioco.
Nel complesso la Q60 S è una vettura che se trattata da Gran Turismo e se usata con fluidità sa dare grande soddisfazioni, sia per i ritmi che raggiunge che per il compromesso fatto di una sportività che non diventa mai estrema.

Scheda Tecnica

modelloInfiniti Q60
versioneS 3.0t Sport Tech
motoreV6, benzina (biturbo), 3 litri 
potenza, coppia405 cv, 475 Nm
trazioneintegrale
    cambioautomatico a 7 rapporti
massa a vuoto1’903 kg
    0-100 km/h5 secondi
velocità massima250 km/h (limitata)
consumo medio9,2 l/100 km (omologato)
prezzo80’400 Chf
la compri se…alle emozioni forti di una sportiva preferisci il compromesso 
delle vere ‘GT’

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔