Auto e moto

Panamera 4S Diesel

Il debutto della trazione integrale abbinata al pr
16 ottobre 2017
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È la turbodiesel più veloce del pianeta, capace di toccare i 285 km/h e garantire consumi (reali) davvero bassi.
Ci siamo messi al volante di quella che, anche grazie alla trazione integrale, potrebbe diventare la preferita tra le Panamera.

 

La ricerca del compromesso ideale tra prestazioni elevate e consumi contenuti è una delle sfide più entusiasmanti nell’era delle automobili moderne. Molti dicono di riuscirci, pochi ci riescono davvero. E soprattutto quasi nessuno ci riesce come Porsche con la nuova Panamera 4S Diesel, che ci ha portato fino ai 285 km/h di velocità massima dichiarata (è la turbodiesel più veloce del pianeta) e al tempo stesso ci ha fatto registrare un consumo medio effettivo di 8,5 l/100 km, che possono scendere anche al di sotto degli 8 l/100 km durante un impiego puramente autostradale.
Il segreto non è uno solo bensì un insieme di molti fattori, ma il ruolo da protagonista spetta sicuramente al propulsore. Si tratta di un V8 da 4 litri di cilindrata e sovralimentazione biturbo, capace di erogare 850 Nm  di coppia (!) in maniera costante tra 1'000 e 3'250 giri/min., cedendo poi il testimone ai 422 cavalli erogati tra 3’500 e 5’000 giri/min. Al pari degli altri V8 della Panamera anche in questo caso le due turbine a geometria variabile sono alloggiate all’interno delle due bancate, e le stesse possono essere azionate contemporaneamente o singolarmente a dipendenza delle necessità. A regimi medi e bassi il flusso dei gas di scarico viene deviato a uno dei due turbocompressori, mentre il secondo si attiva solo ai regimi alti quando è richiesta piena potenza. 
Abbinato ad un cambio doppia frizione a otto rapporti, il tutto si traduce in un’accelerazione strabiliante (da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi) ma in particolare spicca per come è in grado di accumulare velocità anche una volta innestata la quinta. Essendo un motore a gasolio, inizialmente ti viene automatico utilizzarlo ai regimi medio-bassi, quindi tra i 2’000 ed i 3’500 giri/min., dove peraltro convince per la corposità. Ma la realtà è che la sua erogazione è talmente paragonabile a quella di un motore a benzina che per sfruttarne appieno il potenziale la porti fino al limitatore posto a 5’000 giri/min. E l’allungo è talmente energico che sembra di poter andare ancora oltre. L’unico difetto? Nella guida impegnata a regimi medio/alti la risposta dell’acceleratore non è sempre pronta come si desidererebbe.   
Se da un lato Panamera resta una super ammiraglia con cui in autostrada si viaggia benone, le numerose soluzioni tecniche che lavorano al servizio della dinamica di marcia, tra cui quattro ruote sterzanti, sospensioni pneumatiche regolabili e stabilizzazione antirollio attiva, sono capaci di dare soddisfazione anche ai più smaliziati grazie a cambi di direzione velocissimi, un rollio praticamente inesistente e una trazione integrale che privilegia il retrotreno. Tutto ciò che c’era di buono è stato mantenuto, e ciò che andava aggiornato è stato aggiornato. Si pensi per esempio alla plancia ripulita dalla miriade di tasti presenti in precedenza o al nuovissimo e avanzatissimo sistema di infotainment, tutti racchiusi in un contesto estremamente curato e rifinito di tutto punto.

Scheda Tecnica

modelloPorsche Panamera
versione4S Diesel
motore8 cilindri a V, bi-turbodiesel 4 litri
potenza, coppia422 cv, 850 Nm
trazioneintegrale
cambiodoppia frizione a 8 rapporti
massa a vuoto2’050 kg
0-100 km/h4,3 secondi
velocità massima285 km/h
consumo medio6,7 l/100 km (omologato)
prezzo142’800 Chf
la compri se…la “super ammiraglia” deve sì essere veloce, 
ma anche parsimoniosa

 

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