Auto e moto

Porsche 911 GT3

Un’occasione d’oro quella di poter confrontare
5 ottobre 2017
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Meglio il cambio manuale o quello automatizzato? Abbiamo radunato due nuovissime Porsche 911 GT3, una con cambio manuale 
e una con il doppia frizione PDK, per scoprire quale sia la migliore e porre fine ad un eterno dilemma.

Pur essendo un amante del cambio manuale, ritengo che in alcuni casi il valore aggiunto che possono dare all’esperienza di guida sia solo modesto e, a volte, addirittura controproducente. Prendiamo per esempio la Porsche 911 GT3 della serie 991 introdotta tre anni fa, ovvero la prima GT3 disponibile esclusivamente con cambio PDK. Inizialmente arricciai il naso, poi la provai sia su strada che in pista e conclusi che i limiti della vettura e le velocità che poteva raggiungere erano talmente elevati che il manuale sarebbe stato solo un intralcio al raggiungimento delle stesse. Poi però, a seguito dell’entusiasmo della 911 R in edizione limitata (una GT3 senza appendici aerodinamiche e cambio manuale) ecco che il cambio manuale ha fatto il suo ritorno pure sulla GT3.
Per fare finalmente chiarezza abbiamo radunato al centro delle Alpi svizzere due esemplari, uno con il PDK e uno con il cambio manuale. Obiettivo: scoprire quale sia la migliore. A margine di ciò va detto che le modifiche apportate alla GT3 sono come sempre marginali ma incisive. Il motore passa da 3,8 a 4 litri guadagnando 25 cv e 20 Nm aggiuntivi, mentre l’alettone in carbonio genera una migliore deportanza dato che si trova 20 millimetri più in alto nella traiettoria dell’aria.
Le modifiche apportate sono tali da averne mutato sensibilmente il carattere, ma mettersi al volante di una GT3 è sempre motivo di grandi emozioni dato che lei, meglio di chiunque altra, sa portare direttamente sulla strada le sensazioni di guida di una vettura da corsa. Parliamo del motore aspirato che gira fino a 9’000 giri/min. facendoti venire la pelle d’oca ad ogni cambiata, di un’aderenza superba garantita da pneumatici UHP e più in generale da componenti meccaniche sì finalizzate alle prestazioni, ma sfruttabili anche su strada.
Pur minimizzando il rollio l’assetto ha un buon assorbimento verticale anche su strade più dissestate della media e non ti fa mai perdere il contatto con essa, e qualora vi sia una perdita di motricità (volontaria) questa avviene progressivamente. In realtà non si sente mai il bisogno di disinserire i controlli elettronici dato che questi ti lasciano guidare senza togliere troppo divertimento. Dopo aver fatto su e giù da qualche passo emerge tuttavia un comportamento più omogeneo ed equilibrato al limite grazie alle reazioni più morbide e quindi meno scorbutiche dell’avantreno, che in effetti sulla prima edizione della 991 GT3 rendeva talvolta più complessa la guida a pieno ritmo. Un bene dato che questo valorizza uno sterzo che resta pur sempre un po’ troppo leggero (sono lontani i tempi dei comandi idraulici), ma che d’altro canto è impeccabile per omogeneità e accuratezza, dato che qualsiasi angolo di rotazione tu impartisca corrisponde ad una direzione coerente in cui puntano le ruote anteriori. Precisione di guida allo stato puro.
In questo contesto il cambio a doppia frizione PDK è ovviamente ineccepibile. Velocissimo in tutte le situazioni, è capace di infondere un sapore squisitamente meccanico nelle cambiate in prossimità del limitatore e dimostra di essere creato realmente per l’ottenimento delle massime prestazioni, dato che la velocità massima la raggiunge proprio in settima. Il manuale dal canto suo ti colpisce dritto al cuore perché ha quella classica impronta Porsche fatta di innesti cortissimi, veloci e precisi. È tuttavia incredibile constatare il tempo che effettivamente va perso nell’operazione di cambiata. Ma nonostante ciò, quando ritorni sull’acceleratore sembra che il sei cilindri boxer abbia più corpo come se magicamente avesse guadagnato un litro di cilindrata.
La conclusione? Non è vero che il PDK sia una cambio incapace di suscitare emozioni. Anzi: è coinvolgente in tutte le situazioni e non c’è una sola critica che possa colpirlo. Tuttavia, con il cambio manuale dopo ogni chilometro sembra di averne percorsi tre dato che nel complesso amplifica l’esperienza di guida. Eppure la vera risposta è che il tutto dipende dall’impiego a cui intendete sottoporre la vostra GT3. Se siete coloro che soventemente si recano tra i cordoli di un circuito allora non potrebbe esserci scelta migliore del PDK, mentre se l’utilizzo che ne fate è prevalentemente stradale una manuale potrebbe essere motivo di grande soddisfazione.

Scheda Tecnica

Motore6 cilindri benzina (aspirato), 4 litri
Potenza, coppia500 cv, 460 Nm
Trazioneposteriore
Cambiomanuale o doppia frizione
Massa a vuoto1’413/1’430 kg (Man./PDK)
0-100 km/h3,8/3,4 secondi (Man./PDK)
Velocità massima320/318 km/h (Man./PDK)
Consumo medioda 12,7 l/100 km (omologato)
Prezzo186’600 Chf
La compri se…Diciamoci la verità: non c’è davvero bisogno di spiegare perché qualcuno dovrebbe comprarla

 

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