(Aspettando) Generi di conforto

Il seme africano fecondò un canto e quel canto divenne il blues

Dall'archivio di un appassionato di musica: Cassandra Wilson in ‘Redemption Song’ di Bob Marley

Cassandra Wilson, a Montreux nel 1998 (Keystone)
23 aprile 2021
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Nella voce di Cassandra Wilson c’è un’eco della tenebra che oscurava quella di Nina Simone. Gli anni diranno se la grandezza è la stessa, ma la strada sembra quella buona. Intanto, questa interpretazione di ‘Redemption Song’ prende Bob Marley per mano e lo guida nel Delta, galera dei comuni antenati, dove il seme africano fecondò un canto e quel canto divenne il blues. (e.f. - dicembre 2007)

Ogni venerdì, 24 ore prima del podcast, recuperiamo 'pillole' dell'Erminio Ferrari appassionato di musica contenute in 'Generi di conforto', rubrica apparsa su laRegione Ticino tra il 2007 e il 2009 e dalla quale il podcast prende il nome.

Come, dove, quando

Brano folk di un artista universalmente identificato con il reggae, ‘Redemption Song’ chiude il Bob Marley di ‘Uprising’, album del 1980. Il brano, voce e chitarra, risale all'anno prima, a diagnosi di malattia già avvenuta, il cancro che avrebbe condotto Marley alla fine nel maggio del 1981. Riproposta da tutti, da Johnny Cash agli U2, la canzone sta al numero 66 nella lista dei 500 migliori brani musicali secondo la rivista specializzata Rolling Stone.

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