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Lo scudo magico alla 'stupidaggine'

Capacità critica, pensare con la propria testa, non appiattirsi sulle opinioni altrui aiuta i giovani ad evitare pericolosi tunnel

11 settembre 2020
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Coca, ansiolitici, oppiacei e anfetamine, i nuovi mix micidiali dei ragazzini preoccupano gli esperti del settore che parlano ormai di ‘psicosi sintetica’, provocata dalla cocaina, molto resistente alle terapie e quindi molto difficile da curare, ma anche nuove forme di ‘demenza giovanile’, indotte da micidiali mix di droghe con danni irreversibili. Detto in altre parole, le conseguenze dello sballo possono rovinare la vita ad un adolescente, ridurre le capacità scolastiche, renderlo persino invalido.
Ne parliamo in una serie di pagine, scandagliando nuove dimensioni del malessere giovanile, attraverso le storie di chi ha toccato il fondo e poi si è coraggiosamente rialzato. Raccontarsi per scongiurare che altri facciano gli stessi errori. Una sola vita salvata da un overdose, dalla bulimia, dalla schiavitù dei sonniferi sarebbe già un enorme successo. Come Laura, 18 anni, inizia giovanissima a stordirsi con ansiolitici per non pensare, lo fa ogni volta che ha un problema, lo fa per compensare l’astinenza da cocaina che le serve (dice lei) per andare bene a scuola.  ’Volevo spegnere la mia mente’, ci racconta. Solo una gamba paralizzata dai mix di farmaci e un grande spavento, le daranno la forza di reagire. Oppure Francesco, che a 15 anni inizia a sniffare coca per superare una perdita e si ritrova in poco tempo schiavo di crack ed eroina per calmare gli effetti della neve. Infine, l’insostenibile leggerezza di Sabrina, che ci porta per mano, nei deliri dell’anoressia: “Mi vedevo grassa anche se pesavo 35 chili”.

Aumentano i disturbi alimentari, una vera e propria epidemia tra gli adolescenti - dicono gli esperti - in una società, che impone modelli ossessivi di magrezza e offre cibo in abbondanza. Quella magrezza che è sinonimo di successo e felicità. Tutto falso, ma per un adolescente questa promessa può diventare ossessiva e perseguita fino alla morte. Questo ci spiega la psichiatra Dalla Ragione, evidenziando che oggi i disturbi alimentari iniziano a 8-10 anni. Anni fa un bimbo ansioso faceva la pipì a letto, oggi manifesta il suo malessere fissandosi su alcuni cibi e scartando tutto il resto. Cibo e corpo sono i nuovi territori del disagio dell’anima.
Perché ragazzi brillanti e socievoli in pochi mesi diventano tristi, irritabili, scontrosi, asociali? Gioca sicuramente la dimensione culturale associata alla fragilità del singolo. Chi ha capacità critica e non si appiattisce sulle opinioni degli altri ha una sorta di scudo magico alla 'stupidaggine' che lo protegge. Occorre stimolare i giovani a pensare con la loro testa soprattutto durante l’adolescenza, l’età della sperimentazione, della rivolta, della definizione della propria identità.

La maggior parte ci transita indenne ma per altri la traiettoria passa da pericolosi cocktail: si consumano più sostanze insieme, magari mischiate a farmaci. Ecstasy e coca per lo sballo, psicofarmaci o eroina per placare l’ansia. Il tutto in un brodo di alcol. Consumi su misura, à la carte. Tutto è molto disponibile ed i prezzi sono bassi. 

Per alcuni è la via verso un inferno. Tanti non sanno che le droghe sintetiche possono scatenare tratti psicotici latenti, da un giorno all’altro ci si risveglia in un film dell’orrore, con ansie e angosce, che prima erano quiete. Una roulette russa – spiegano gli esperti –, c’è chi regge, ma l’amico può ritrovarsi con un handicap che lo accompagnerà per tutta la vita.

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