laR+ Commento

Ci risiamo ora tocca al burkini. E il lavoro?

A noi continua a piacere un paese che non arriva a dirci con le leggi come dobbiamo vestirci quando andiamo in giro o prendiamo il sole

27 agosto 2020
|

Ci risiamo! Neppure il Covid li ha non diciamo fermati, ma perlomeno fatti un attimino (...ino ...ino) riflettere su come sia più che mai importante identificare le priorità nella gestione dello Stato e nell’impegno delle forze in politica. Così, anziché considerare priorità assoluta il tema del lavoro perso (anche da chi qui risiede e qui paga le tasse, per cercare soluzioni), ecco che alcuni esponenti dell’area Lega/Udc del comune di Locarno, dopo sedute e sedute della Commissione della legislazione, sul tema del burqini hanno finalmente ultimato il rapporto di maggioranza convincendo anche qualche collega Plr e Ppd. Un rapporto che sicuramente sarà fondamentale per le sorti del Comune e del Cantone quest’autunno… Per l’alleanza, stretta dietro il parere della maggioranza, il capo d’abbigliamento va messo al bando quando si fa il bagno nella giurisdizione del Comune. Motivo addotto? Perché, al pari del burqa, il burqini è un indumento ideologico, fondamentalista, retrogrado, persino barbaro. Ulla Peppa! 

D’accordo: il burqa dissimula il viso, l’identità di chi incontri per strada, e quindi capiamo che si sia deciso di bandirlo. Vedersi in faccia è un elemento, oltre che culturale di reciproca apertura, anche di sicurezza. 

Che fastidio dà?

Ma, chi prende il sole e mostra il viso, pur coprendo buona parte del corpo, che fastidio dà? Citiamo dalla visione dei mozionanti: dà fastidio eccome, perché, di fatto, manifesta con quel suo coprirsi una subordinazione psicologica, culturale, persino religiosa radicale (vi risparmiamo il resto). Simili donne bagnanti vanno quindi (da loro) liberate col divieto del burqini! Perbacco, quanto altruismo! 

I veri problemi

A noi continua a piacere un Paese che non arriva a dirci con le leggi come dobbiamo vestirci quando andiamo in giro e anche quando prendiamo il sole nel rispetto delle comuni regole del pudore. E ci piace anche un Paese in cui i politici si concentrano a risolvere i veri problemi. Che da qualche mese si chiamano: mantenere o ritrovare il posto di lavoro. Il divieto del burqini è invece il solito fumo negli occhi che non ci porta avanti di un millimetro. Anzi, indietro di secoli. Ma fateci il piacere! Forse che non avete mai sentito parlare di Covid-19 e delle sue pesanti conseguenze sull’economia reale? Se del caso vi organizziamo subito un tête-à-tête col dottor Merlani.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE