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Come si fa a vivere cent’anni?

Cominciamo a vivere bene il presente con noi stessi e in armonia col nostro corpo e con quanto ci sta attorno, qualcuno direbbe il creato

26 agosto 2020
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Per qualche giorno, la notizia della morte dell’uomo più vecchio del mondo, un sudafricano, è stata al primo posto fra quelle più lette in rete sul nostro sito. Una notizia di poche righe anche se la storia dell’ultracentenario avrebbe benissimo potuto occupare un’intera biblioteca, considerato il record di anni di vita dell’anziano. Ben 116! Anni nei quali, si evidenziava nell’articolo, Freddie Blom – questo il suo nome –, orfano a soli 14 anni a causa della Spagnola che ne ha decimato la famiglia, è scampato all’apartheid e alle sue tragedie.

Se sia vero o meno che egli sia effettivamente campato tanto a lungo, in realtà non è dato sapere con certezza, perché non vi è un registro che riporta la sua nascita. Cioè una data del primo Novecento, quando Freddie venne al mondo. Ma, che fosse vecchio, molto vecchio, è un dato di fatto inconfutabile.

Di eventi grandi o meno rilevanti vissuti dal signor Blom ce ne sono parecchi altri, anche di positivi: dalla conquista della luna, alla scoperta di tanti vaccini, alla caduta del muro di Berlino, accanto ovviamente a colpi di mano (e di stato) di tanti dittatori nei vari continenti che nei suoi cento anni ha visto e rivisto, allo scoppio di due bombe atomiche… eventi che certamente hanno fatto sorgere in lui tante domande sulle famose ‘lezioni della storia’.

Al lavoro sino a 80 anni

Ma perché mai un simile articolo si è fatto così tanto leggere? Perché una buona parte dei clic derivano – scommettiamo? – sicuramente dalla curiosità di poter scoprire come abbia fatto a vivere così a lungo. Chi ha redatto l’articolo si è premurato di inserire qualche particolare proprio in merito. Così siamo venuti a sapere che Freddie Blom ha lavorato fino ad 80 anni facendo il manovale nell’edilizia, ha fumato per tutta la vita e ha smesso di bere alcolici solo qualche anno fa. “Fino a una settimana fa il nonno tagliava ancora la legna’’, racconta di lui un nipote, Andre Naidoo.

L'elisir di lunga vita

Se bastassero questi soli due o tre elementi (lavoro, fumo, bere, ma quanto?) per riuscire a campare così a lungo, chissà quanti ultracentenari avremmo. Ma non fa nulla, l’importante tante volte è continuare a nutrire la speranza di poter scoprire il magico elisir di lunga vita. Salvo poi (forse) accorgersi che c’è e non c’è. C’è nel senso che l’attività e una vita sana possono fare molto, persino tantissimo, ma poi tante volte uno nemmeno lo sa come diavolo abbia fatto ad arrivare ai 90 o ai 100 anni. E poi, se anche lo sapesse, quel segreto lo avrebbe già venduto a caro prezzo (lui o i suoi eredi) e molti milionari lo avrebbero già acquistato.

Intervistato di recente, del resto proprio Freddie non è stato in grado di rivelare alcun segreto particolare, che potesse spiegare la sua longevità, se non che ‘c’è un Qualcuno lassù che ha tutto il potere. Io non ho niente, posso cadere in qualunque momento ma Lui mi sorregge’. Sarà. È comunque una spiegazione che lascia senza risposta chi non crede. A meno che la risposta di chi ha appena fatto fagotto ad un’età così veneranda significhi che, in verità, non lo sapeva neppure lui il perché. Beh, mentre attendiamo che qualcuno scopra la pozione magica, cominciamo a vivere bene il presente (con noi stessi e in armonia col nostro corpo e con quanto ci sta attorno, qualcuno direbbe il creato). Perché – come cantava Lorenzo il Magnifico – ‘del doman non c’è certezza’.

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