Commento

Il passo di Harry e Mehgan: viva la Repubblica!

Certo che se avessero rinunciato anche ai titoli nobiliari sarebbe stato meglio!

11 gennaio 2020
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Non è passato inosservato il desiderio espresso da Harry e Meghan di rinunciare al ruolo pubblico reale, di diventare economicamente indipendenti e di levare parzialmente le tende dall’Inghilterra. Ma come? Uno sogna d’essere il duca o la duchessa di Sussex, di non doversi più alzare la mattina per andare a lavorare e non dover più fare due conti con un occhio a fine mese, e questi, che duchi coi piedi al caldo lo sono davvero, che fanno? Rinunciano bellamente ad alcuni privilegi (non tutti!) e scelgono di guadagnarsi da vivere autonomamente.

Gli scettici sono pronti a vedere se ce l’hanno raccontata tutta giusta: cioè se papà Carlo continuerà o meno (magari dietro le quinte) a sostenerli finanziariamente e fino a che punto abbiano tagliato il cordone ombelicale che li lega a nonna Elisabeth. Di fatto non sono stati privati dei titoli reali. Detto altrimenti: il salto canadese è di quelli con o senza rete?

Ma l’aspetto centrale è però un altro. La loro scelta è quella di chi, cambiando vita, di fatto decide che quella reale esistenza, da tanti considerata fiabesca (e nella quale altri loro consanguinei sono rimasti intrappolati), non fa per loro. È una prigione dorata dalla quale Harry e Meghan hanno avuto (e bravi!) il coraggio di fuggire con un gesto gordiano di emancipazione: il Megexit. Una stangata alla corona britannica davanti alla quale non sappiamo reprimere un convinto ‘evviva la Repubblica!’. Un evviva che, se avessero rinunciato ai titoli nobiliari, sarebbe stato ancor più convinto. Ma non disperiamo…

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