Commento

Occhio ai ladri e a quel che posti

Siccome i ladri non vanno in vacanza, attenzione a postare sui social certi selfie

7 luglio 2018
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‘I ladri non vanno in vacanza’, titolava saggiamente un comunicato stampa del Comando della polizia cantonale qualche giorno fa, invitando la popolazione a mettere in pratica ‘semplici accorgimenti’, a vigilare sulle proprietà dei vicini e a comunicare tempestivamente ‘movimenti sospetti’ alla centrale operativa.

È vero: tante delle misure proposte dal comunicato sono pressoché ovvie e fanno parte di precauzioni che i più già prendono normalmente quando partono in vacanza. Come ad esempio il sospendere la consegna della posta, visto che una buca delle lettere straripante di giornali e lettere, e magari anche qualche avviso di ritiro di una raccomandata appiccicato alla porta di casa, fa dire ai malintenzionati con molta facilità che il proprietario è partito ormai da tempo per le ferie. Poi sta a ciascuno decidere se lasciare accesi o spenti luci, televisore e radio da appositi timer (anche se il ‘giochetto’ non sempre funziona) o avvisare i vicini che si è assenti. Pure, quasi ovvia, l’indicazione di chiudere finestre, box, cancelli e lucernari prima della partenza e non inserire messaggi sulla segreteria telefonica che avvisano della propria assenza. Ma, se si arriva a tanto, significa che ‘melius abundare quam deficere’, meglio qualche precauzione in più che una in meno. A maggior ragione se, sempre la polizia, ci ha appena informati ieri di una serie di furti con scasso in abitazioni di Bellinzonese, Locarnese e Luganese, con l’arresto di tre ladri e rinvenimento di refurtive (gioielli, orologi, borse e denaro). Segno che la prevenzione e i controlli rafforzati stanno iniziando a dare qualche frutto.

C’è però un’ultima raccomandazione nel comunicato di polizia che ha attirato la nostra attenzione e che di questi tempi vale forse la pena mettere in cima e non in fondo alla lista redatta dalla Polcantonale: non postate la vostra assenza su Facebook o altri social network. Varrebbe la pena scrivere – considerato il peso e la capillarità che questi canali di comunicazione hanno assunto – non postate neppure la vostra presenza altrove, al mare o in montagna, perché è ancora una volta come dire ai ladri, ‘ehi, noi siamo in vacanza, ce la spassiamo a centinaia o migliaia di chilometri, prego accomodatevi pure, prendetevi tutto il tempo necessario per passare a casa e per ripulire – come meglio credete – l’appartamento’.

In fondo le nostre abitudini sono e stanno cambiando rapidissimamente: col telefonino a portata di mano siamo sempre più tentati di documentare la nostra vita, quasi minuto per minuto, scattando fotografie a raffica accompagnate anche da qualche filmato, e tali immagini le riversiamo quasi subito sui social, mostrando così ai nostri amici dove siamo, con chi siamo, cosa visitiamo… Quanti selfie liberiamo in rete! Beh, allora ricordiamoci che fra le centinaia di amici – parola tanto abusata sui social – ce ne sono parecchi che, magari anche sotto mentite spoglie, sono tutto tranne che… amici. E fra questi vi sono anche i ladri che, loro sì, non vanno mai in vacanza. Anzi, mentre noi ci riposiamo loro lavorano un sacco. E – ironia della sorte – il migliore datore di lavoro in definitiva siamo noi! In ogni caso, godetevela, ma sin tanto che siamo/siete via, acqua in bocca!

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