Economia

Commercio al dettaglio, vendite stabili in maggio

Rispetto all’anno scorso, tenendo conto di rincaro e giorni lavorativi, in termini reali il giro d’affari è diminuito dell’1,6%

In lieve calo, ma sui livelli dell’anno scorso
(Keystone)
30 giugno 2022
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A maggio, il giro d’affari del commercio al dettaglio è rimasto stabile in termini nominali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In termini reali, ossia tenendo conto del rincaro e aggiustando l’effetto dei giorni lavorativi, è invece calato dell’1,6%, riferisce l’Ufficio federale di statistica (Ust).

Escludendo i distributori di benzina, e correggendo l’effetto dei giorni lavorativi e festivi, il giro d’affari del commercio al dettaglio è diminuito dell’1,4% in maggio in termini nominali su base annua (-2,7% in termini reali).

Quello di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha segnato un calo del fatturato del 5,3% in termini nominali (-6,5% in termini reali), mentre il comparto non alimentare ha registrato un aumento del 2,4% in termini nominali (+0,8% in termini reali).

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