Negli anni Settanta del Novecento, il filosofo francese Michel Foucault introduceva il concetto di biopolitica, legame diretto tra il potere e la vita. Più recentemente il collega sudcoreano Byung-Chul Han ha aggiunto quello di psicopolitica. Di cosa si tratta e come può aiutarci?
Trascorrono giornate senza fine nel loro bistrot, piccolo angolo di vita nella Lugano dei grandi palazzi e delle auto in coda. Discutono, ridono, a volte litigano. E lavorano. Una vita ai fornelli per Wanda Ribolzi, cuoca: prima a Comano col padre e la madre, e ora in città. Un passato da consulenti nel collocamento del personale per Marinella, sorella di Wanda, e suo marito Marco Ferrari, che hanno lasciato la scrivania dell’ufficio per indossare il grembiule da cucina, e non se la cavano per niente male...
È nata il 5 luglio 1988; laureata in Storia dell’arte e letteratura italiana – e in seguito formatasi come bibliotecaria – lavora per Unitas, l’Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana e fa l’assistente di produzione della Biblioteca Braille e del libro parlato. Il suo nome è Karin Motta, è una divoratrice di libri e collabora col periodico Agricolotore Ticinese. Adora andare a funghi, cucinare, fare l’orto, l’ornitologia e stare all’aria aperta. Non sopporta chi non rispetta la natura e, peggio ancora, chi tende a idealizzarla.
Per fare un buon succo, ci vuole una buona mela. Lo sanno bene i responsabili del gruppo di lavoro ProFrutteti, nato nel 2006 all’interno di Capriasca Ambiente. Da una decina di anni, in collaborazione con la fattoria La Fonte di Vaglio – che ha pure messo a disposizione la struttura e gli spazi – si occupano anche della produzione di succo di mele, con i propri frutti o con quelli portati dai privati.
E poi parleremo di capi sintetici e microplastiche in lavatrice (e alcuni suggerimenti per arginarne il fenomeno); di ramarri; ci sarà la nostra immancabile panchina con Andrea Fazioli... e via così. Solo da sabato, solo con laRegione.
