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Perché il battello non si ferma a Ranzo?

Qualche anno fa era stata presa una decisione salutata con gioia dagli abitanti e dai turisti del Gambarogno: per evitare e diminuire il traffico automobilistico e i problemi che genera (d’intasamento delle arterie stradali, di posteggi, ma anche d’inquinamento), l’organizzazione turistica aveva creato, in accordo con la società di navigazione, un servizio di collegamento fra tutte le frazioni rivierasche del Gambarogno, la città di Locarno e il borgo di Ascona. L’offerta si è rivelata vincente e giustamente, dopo un paio di stagioni di sospensione a causa della pandemia, è stata riattivata quest’anno.

Con un cambiamento, però: per motivi non comprensibili, perché mai comunicati alla popolazione e ai turisti interessati, il traghetto non si ferma più a Ranzo, così che gli abitanti domiciliati nella stessa frazione di Ranzo e in quelle di Sant’Abbondio, di Caviano e di Dirinella, così come i proprietari di case di vacanza e i turisti sono fortemente penalizzati. È una situazione a dir poco irritante perché crea, sia per i domiciliati che per i turisti, una palese disparità di trattamento e è, oltre tutto, un problema difficilmente risolvibile dal momento che nei pressi del porto più vicino – quello di Gerra Gambarogno – c’è penuria di posteggi.

Mi permetto di denunciare pubblicamente questa situazione inaccettabile, sperando che chi di dovere (penso alla società di navigazione, all’organizzazione turistica) intervenga rapidamente per ripristinare il collegamento lacuale con Ranzo e se vi fosse, come si sente dire, un problema d’inadeguatezza dell’attracco di Ranzo, si informi la popolazione interessata e si proceda senza indugio per risanare l’approdo!

Prima di procedere alla pubblicazione di questo mio scritto ho informato il Municipio di Gambarogno per avere una presa di posizione. Il sindaco Gianluigi Della Santa mi ha comunicato che il Municipio considera importante il servizio per la popolazione del Basso Gambarogno e per il turismo e che interverrà per richiedere di riattivare il collegamento a partire dalla prossima stagione, a meno che non si oppongano ragioni di sicurezza difficilmente risolvibili (nel qual caso l’autorità comunale prenderà contatto con la commissione locale).

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